Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il vecchio pino centenario abbandonato nel parco

Fonte: L'Unione Sarda
16 febbraio 2011

Monte Urpinu. Una perdita di Abbanoa causò la frana che fece crollare la pianta


In periodo di scandali sessuali, parlamentari che valgono meno di un chilo di pane, giunte regionali e comunali paralizzate, tradimenti da campagna elettorale e disoccupati in aumento cronico la notizia di un vecchio pino che giace rinsecchito sul pendio di Monte Urpinu (quasi all'incrocio con via Garavetti, dal lato opposto alla zona riservata ai cani) potrebbe essere inquadrato come un fatto di scarsa rilevanza. Invece no, perché quel mezzo tronco e la sua rosa di radici all'aria non meritano di essere abbandonati.
Il ceppo è così, sdraiato a monte, dall'anno scorso, quando una perdita della condotta Abbanoa che collega la rete idrica col serbatoio di Monte Urpinu aveva causato una frana. Lo smottamento aveva fatto precipitare l'albero, qualcuno sostiene centenario, prima sulla recinzione poi sull'asfalto. Solo per un caso non aveva travolto un'auto in movimento.
Erano intervenuti i Vigili del fuoco, la Protezione civile comunale e Abbanoa. «L'albero è in sicurezza», sentenziarono i tecnici.
«Abbiamo segnalato la perdita 5 mesi prima del crollo», mette le mani avanti Claudio Papoff, responsabile del Verde pubblico, diventato famoso per aver disposto il taglio di un pino della scalinata di Bonaria per facilitare le riprese Tv durante la visita del Papa. Perché non viene smaltito e rimpiazzato da un'altra pianta, visto che ormai è morto? «Abbiamo deciso di non spostarlo, una parte delle radici è ancora nel terreno. Spostandolo, la terra rischia di franare. Comunque - precisa Papoff - nella cava abbiamo piantato oltre 40 ulivi».
Sarà, intanto quello scheletro di legno è uno sfregio del parco. (a. a.)

16/02/2011