Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Treno verde, patrimonio Unesco

Fonte: La Nuova Sardegna
16 febbraio 2011


Regione avvia le pratiche per il riconoscimento



CAGLIARI. La Regione ha avviato la procedura per chiedere il riconoscimento del Trenino verde quale patrimonio dell’umanità. L’Arst da domani sarà a Milano alla borsa del turismo (la Bit) nello stand della Regione con una rivista dove sono presentati tutti gli itinerari possibili sul Trenino verde. Un tuffo nella Sardegna ancora poco frequentata con tanti argomenti di richiamo per i patiti dell’archeologia, oppure della buona tavola, delle chiese di campagna, delle feste paesane e via elencando i piccoli grandi tesori della vecchia ferrovia (1888) Mandas-Isili, Mandas-Arbatax (tracciati nella foto), Nuoro-Bosa e Alghero Palau, con la stazione di Tempio dove la sala d’attesa fu affrescata da Giuseppe Biasi. Il 19 marzo Italia Nostra terrà un convegno sulle ferrovie dimenticate e ci farà una visita. Il Trenino verde provoca perdite per 6 milioni di euro, i viaggetti estivi rendono neppure 300 mila euro, l’Arst si è trovata davanti al bivio di eliminarlo (i tagli al bilancio per il 2011 saranno di 10 milioni di euro, col Trenino verde in meno si sarebbe già fatto qualcosa) oppure di avviare una campagna promozionale importante e un progetto di rilancio vero. L’appello è anche per i paesi toccati dal treno che, in 42, hanno formato il Parco Lawrence, ma devono impegnarsi ancora. «Il Trenino, che è bello in sè - spiega il presidente Arst Giovanni Caria - e attraversa paesaggi meravigliosi, deve diventare anche confortevole, a bordo ci deve essere una gradevole accoglienza ma siamo lontani da questo tipo di servizio. Il Trenino non è morto spontaneamente, il suo viaggiare ha dato le sue piccole ricadute, la comunità ci chiede di dare valore al Trenino e quindi l’Arst ha deciso di promuoverlo. A Milano terremo una conferenza stampa. Ma questo non basta a tenerlo in efficienza. Stiamo per fare un controllo su tutta la linea, avvieremo contatti con i tour operator, come quelli delle navi crociera, proporremo anche tratte brevi ma suggestive, integreremo mare e montagna. I pacchetti possono essere molti, sulla Isili-Sorgono ci sono gallerie opere d’arte: nell’Ottocento erano le più lunghe d’Europa». (a.s.)