Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stadio, via alla conferenza di servizi

Fonte: L'Unione Sarda
15 febbraio 2011

Il 10 febbraio il Cagliari calcio ha depositato il progetto adeguato all'ultima versione del Puc del Comune di Elmas

Verrà convocata entro una settimana: non ci sarà l'Enac

In un'area che misura oltre 220 mila metri quadri, circa 7 mila verranno occupati da uno stadio per 23.112 spettatori.
C'è il progetto, ora adeguato all'ultima versione del Puc del Comune di Elmas. Pure l'appalto dei lavori per costruire il nuovo stadio sarebbe pronto. E adesso, anche se in ritardo di qualche mese rispetto alle previsioni iniziali, ci sono tutte le condizioni per la conferenza di servizi: entro qualche settimana potrebbe essere convocato il primo incontro tra Cagliari Calcio, Regione, Provincia e municipio. Il 10 febbraio la società sportiva ha depositato la richiesta di Accordo di programma definitiva, aggiornata e in linea con le disposizioni del Piano urbanistico comunale di Elmas, modificato il 4 gennaio scorso proprio per consentire la realizzazione dell'impianto nella zona di Santa Caterina.
TEMPI BREVI In questi giorni gli uffici stanno lavorando per fissare una data, che probabilmente potrebbe cadere tra la fine di febbraio e i primi di marzo. D'altra parte è lo stesso presidente rossoblù Massimo Cellino a chiedere di accorciare i tempi nella lettera che accompagna gli ultimi progetti, nella quale si evidenzia «la necessità che l'approvazione dell'Accordo intervenga con ogni possibile celerità, in modo tale che la società possa disporre, nel più breve tempo possibile, di uno stadio conforme alle vigenti normative Uefa e Figc».
FUORI L'ENAC E anche se la convocazione ufficiale non è stata ancora diramata, è quasi certo che l'Enac verrà escluso, almeno da questa prima riunione. Una decisione non di poco conto, visto che per ora l'Ente nazionale per l'aviazione civile è stato l'unico ad aver manifestato (preventivamente, e di questo si sono lamentati sia il Cagliari Calcio che il Comune di Elmas) un parere contrario alla realizzazione dello stadio nelle vicinanze dell'aeroporto.
IL PROGETTO Le nuove cartografie presentate giovedì scorso dalla società sportiva ricalcano quelle già depositate a luglio. Ma sono più precise, soprattutto dal punto di vista delle cessioni e delle volumetrie. L'area acquistata (con un contratto stipulato l'11 novembre 2010) misura oltre 220 mila metri quadri: circa 7 mila verranno occupati da uno stadio «per 23.112 spettatori», 19 mila metri quadri saranno destinati ad «attività ricreative, sportive, commerciali, direzionali, di intrattenimento e svago» e infine 1400 metri quadri saranno riservati a «residenze di custodia e di servizio». La volumetria sarà di circa 99 mila metri cubi: un totale «decisamente inferiore alle capacità massime attivabili» in base all'ultima versione del Puc (nella quale sono stati pure ridotti gli indici di edificabilità), che autorizzerebbe costruzioni per 132 mila metri cubi. Al Comune di Elmas andrà il «compendio storico di Santa Caterina», cioè la chiesetta (che sarà circondata da un parco) e oltre 21 mila metri quadri di aree per la viabilità interna. Una bozza che «soddisfa in pieno le richieste dell'amministrazione comunale», come dice il sindaco di Elmas Valter Piscedda. La conferenza di servizi verrà convocata in tempi brevi: «Stiamo concordando telefonicamente l'incontro con i presidenti Cappellacci e Milia. Credo che la data verrà decisa entro questa settimana».
MICHELE RUFFI

15/02/2011