Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Centro storico, approvato il piano particolareggiato

Fonte: La Nuova Sardegna
11 febbraio 2011



L’opposizione comunale: «Hanno cassato le aree strategiche e aperto al cemento»



Il documento è passato a maggioranza con 5 voti contrari

CAGLIARI. Sì a maggioranza mercoledì sera per il piano particolareggiato del centro storico. Il documento è passato con 21 sì, 5 no (Pd e Sel) e 2 astenuti (Gialeto Floris, Idv, e Francesco Ballero, recentemente entrato nel Pd ma senza aderire al gruppo consiliare).
Secondo la maggioranza si è trattato di un passo importante che colma un vuoto, come affermato dall’assessore Gianni Campus (Urbanistica e ambiente) e che «rappresenta la porta d’ingresso per adeguare il piano regolatore (Puc) al piano paesaggistico regionale (Ppr). Secondo la minoranza che ha votato no, «si è trattato di un’occasione mancata che mostra ancora una volta l’incapacità di questa Giunta di presentare un piano di rilancio degli antichi quartieri», ha affermato Andrea Scano (Pd, vicepresidente della commissione consiliare all’Urbanistica).
In particolare Scano, in alcune dichiarazioni a La Nuova, ha sottolineato come una delle parti più qualificanti del piano, ovvero l’individuazione di tre zone strategiche e, quindi, da riservare alla fruizione pubblica, siano state cassate: «Ora queste aree non esistono più. E riguardano anche due zone importanti: via Fara, dove è già stato approvato l’intervento di lottizzazione e quella di via San Saturnino e via Tristani. Per quest’ultimo è già stato proposto un intervento da parte dei proprietari, che prevede oltre dodicimila metri cubi. Poi c’è una teza area, nella parte alta di via San Lucifero, vicino a via Garibaldi».
Il piano prevedeva inizialmente 32 «vuoti urbani», di cui oltre agli «strategici», c’erano quelli «della memoria» e, in maggioranza, le zone trasformabili. «Noi - ha precisato Scano - ci saremmo aspettati una serie di indicazioni anche strategiche per lo sviluppo degli antichi rioni. Ma e pur dopo due anni dagli indirizzi, la Giunta ha partorito un prodotto minimale». (r.p)