Con il progetto “Casteddu mobility style” si punta al rilancio della mobilità sostenibile
Potrebbe servire 70 mila persone, la usano in cinquemila
Utilizzare la metropolitana è conveniente. E, soprattutto, ecologico: potrebbe ridurre l'anidride carbonica del 90%.
È il mezzo più economico ed ecologico. Eppure la metropolitana che collega Cagliari con Monserrato non decolla: dei potenziali cinquantamila utenti, soltanto un decimo utilizza i vagoni che collegano il centro dell'hinterland con la città. È uno dei dati dell'indagine del Crimm (Centro ricerche modelli e mobilità) presentata ieri nella facoltà di Ingegneria da Italo Meloni, coordinatore scientifico del progetto, da Carlo Poledrini, direttore generale dell'Arst, da Erika Spissu, la borsista che sta seguendo il progetto, e dall'esperto di marketing Silvio Porcu. Un incontro che è servito, appunto, per rendere noti i risultati ma anche per promuovere “Casteddu mobility styles”, programma finalizzato alla promozione della mobilità sostenibile.
I DATI Un progetto interessante. Ma quello che colpisce maggiormente sono i dati che fotografano la situazione attuale: lungo i quattro passaggi che collegano Cagliari con Monserrato (ss 554, viale Italia, via Vesalio e viale Marconi) passano ogni giorno 150 mila auto. Cioè, calcolando 5 chilometri di percorrenza per ogni mezzo, si raggiungono i 750 mila chilometri: se anche queste auto fossero utilitarie (con un consumo medio per chilometro di 0,38 euro, calcolato dall'Aci), ogni giorno vengono spesi 285 mila euro. Costoso ma non solo il trasferimento in auto: ogni veicolo emette da 120 a 150 grammi di CO2 per chilometro: questo significa che, ogni giorno, vengono prodotte 90 tonnellate. L'utilizzo della metropolitana ridurrebbe l'anidride carbonica del 90%.
IL BACINO Incomprensibile l'uso limitato della metropolitana. Anche perché la popolazione residente nei 300 metri da ognuna delle sette fermate è di 30 mila abitanti (56 mila nel raggio di 500 metri). Sono, invece, 13 mila le persone che lavorano in quell'area (21 mila se si allarga ai 500 metri). Invece, gli utenti giornalieri si attestano a quota 5 mila.
IL PROGETTO Proprio per lanciare l'uso della metropolitana (ma anche di altre forme di mobilità sostenibile, come gli spostamenti a piedi, con la bici o attraverso il bike sharing, con i mezzi pubblici e con mezzi privati condivisi nell'area vasta) nasce il programma “Casteddu mobility styles”. Entro marzo, saranno raccolti questionari per capire chi utilizza la metropolitana. Nella seconda fase, “Cap-and-save”, verranno identificate le persone che non usano la metro ma che potrebbero scoprirla conveniente (in questo caso, si farà ricorso anche alla raccolta di informazione attraverso rilevatori gps).
IL FINE L'obiettivo di fondo è invertire l'attuale tendenza. Dovranno essere gli stessi cittadini a spingere per l'ampliamento della metropolitana. Che, comunque, come afferma Poledrini, continua ad avanzare. L'Arst si sta muovendo in tre direttrici: il proseguimento della linea sino al policlinico (che dovrebbe essere realizzato entro la fine del 2012), l'allungamento a Sestu (in fase di realizzazione) e l'elettrificazione della linea Gottardo-Settimo.
MARCELLO COCCO
11/02/2011