Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«L'Ask è un'agenzia mangia-soldi, va sciolta»

Fonte: L'Unione Sarda
9 febbraio 2011

Proposta dei consiglieri del Pd, sostenuti da due componenti della maggioranza

«Sciogliamo questa società che, in pochi anni, ha già divorato 800 mila euro, non si sa bene per cosa». Non è solo il capogruppo del Pd, Ninni Depau, a chiedere di spazzare via l'Ask (Agenzia sviluppo Karalis), società fondata nel 2007 dal Comune guidata dall'ex assessore Angelo Vargiu e che vede come direttore generale Saverio Ferrante. Ad avanzare la proposta di delibera al Consiglio comunale, assieme al capogruppo dei democratici, ci sono anche i consiglieri Gian Mario Selis, Ettore Businco, Paolo Casu, Raimondo Perra, Massimo Zedda e Claudia Zuncheddu. E per chiedere la cancellazione dell'agenzia i sette consiglieri hanno usato l'analoga proposta di delibera avanzata lo scorso 17 settembre dal funzionario Alfio Valerio Boi, dal dirigente Gerolamo Solina, dal segretario generale Francesco Cicero e dall'assessore alla Programmazione, Antonello Melis. «Per quattro volte», dice Depau, «la proposta è stata portata in Giunta e rinviata, sino a quando la quinta è stata sospesa. È una situazione grave che si trascina da troppo tempo. Ora che è in arrivo il bilancio e ci saranno dei tagli, noi riteniamo opportuno che si intervenga».
I sette firmatari, cinque di opposizione e due di maggioranza, domani porteranno il documento in conferenza dei capigruppo, chiedendo al presidente Sandro Corsini di inserirlo urgentemente all'ordine del giorno. «Ci contestano», insiste Depau, «che lo statuto dell'agenzia demandi alla Giunta il potere di decidere lo scioglimento. Per questo, una volta approvata la delibera, il Consiglio comunale demanderà all'organismo esecutivo di assumere le determinazioni conseguenti. Non è più tempo di aspettare». Il documento illustrato ieri dai proponenti è quasi una fotocopia di quello redatto dagli uffici comunali e firmato dall'assessore. Anche per questo sono certi che non potrà che essere approvato dall'aula. «Altrimenti», ripete il capogruppo Pd, «l'assessore dovrebbe trarne le dovute conseguenze». Ma la guerra all'Ask è a a tutto campo, segnata da un gran numero di interrogazioni e persino da un esposto alla Procura presentato un anno fa dall'ex segretario generale del Comune. «Tra il settembre 2007 e il maggio 2009», conclude Depau, «il Comune ha stanziato a favore dell'Ask finanziamenti per complessivi 879 mila euro. Il contributo annuale per il funzionamento è di 300 mila euro». A marzo dello scorso anno la Giunta non aveva approvato il bilancio della società, tre mesi dopo l'Agenzia aveva rimesso i libri contabili e amministrativi.
FRANCESCO PINNA

09/02/2011