Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quartiere Europeo: «Entro l'autunno usciremo dal buio»

Fonte: L'Unione Sarda
11 agosto 2008

Illuminazione pubblica


Dopo 20 anni di attesa in via Ferraris arriva finalmente l'illuminazione pubblica. Per i residenti delle villette il tempo delle notti all'insegna del buio pesto e della paura di uscire di casa sta per finire. Se non ci saranno intoppi, infatti, i lavori per la sistemazione del nuovo impianto incominceranno in autunno.
La strada di collegamento tra il Cep e il Quartiere Europeo sarà dotata di punti luce che consentiranno ai residenti di vivere serenamente anche dopo il calar del sole. A dare l'annuncio è il presidente della Circoscrizione 4 Alessandro Sorgia che per anni si è attivato, anche sul piano personale, per fare in modo che venisse raggiunto un accordo tra l'amministrazione comunale e i proprietari del terreno. La strada non appartiene al Comune ed è per questo che finora non è stata dotata dell'illuminazione pubblica. «Oggi finalmente - spiega Sorgia - il Comune è disponibile ad intervenire se i proprietari daranno il loro assenso. E sono convinto che il sì non tarderà ad arrivare». Via Ferraris è nata alla fine degli anni '80 tra le lottizzazioni Mannazzu e Bernardini. In origine era sterrata e in seguito è stata asfaltata alla buona. Poi non è stato fatto più niente perché è sorto un contenzioso tra i proprietari e l'amministrazione. La situazione si è sbloccata solo grazie all'interessamento della circoscrizione che ha promosso una serie di incontri tra gli eredi Puddu (comproprietari del terreno) e i dirigenti comunali competenti. Ora si attende che gli accordi verbali si concretizzino. E tutto lascia ben sperare. «Ancora non si conoscono i dettagli dell'operazione e non ci sono date certe - chiarisce Sorgia - ma esiste già un progetto al vaglio dei tecnici comunali e dopo Ferragosto la questione verrà affrontata seriamente. Non escludo che i lavori possano incominciare già a settembre». Via Ferraris è priva da sempre dei servizi più elementari: impianto di illuminazione a parte, va evidenziato che i marciapiedi sono stati costruiti dagli stessi residenti. Come se ciò non bastasse alcune ville non sono allacciate in modo diretto alle fogne, alla linea della corrente e alla rete idrica e i proprietari sono costretti a far passare tubi e cavi in terreni altrui e sotto le case confinanti. Mancano perfino i pozzetti delle acque bianche e ogni volta che piove l'acqua scende dal Cep e defluisce in via Ferraris dove invade i garage e gli scantinati delle ville. I disagi si trascinano ormai da 20 anni ma ora si intravede un futuro diverso.
PAOLO LOCHE

11/08/2008