Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il censimento rileverà le unioni gay

Fonte: L'Unione Sarda
7 febbraio 2011

Statistica. La raccolta dei dati inizierà il prossimo ottobre, ma i risultati non saranno disponibili prima del 2014
Istat, ispettori al lavoro: questionari inviati anche via web
Viene introdotta, per questo 15° censimento, la possibilità di consegnare i questionari via internet. Un sistema che si aggiunge a quelli tradizionali, la posta e i centri di raccolta.
«Informazioni sul censimento? Potreste richiamare più tardi: proprio in questo momento, siamo impegnati in una riunione su questo argomento». Negli uffici cagliaritani dell'Istat, in via Firenze, si lavora alacremente per il 15° censimento nazionale che comincerà ufficialmente il 9 ottobre di quest'anno. «Per questo appuntamento», fanno sapere dalla sede cagliaritana dell'Istituto nazionale di statistica, «abbiamo cominciato a muoverci nel 2009».
LE NOVITÀ Necessario lavorare con grande anticipo. Anche perché questo potrebbe essere l'ultimo censimento nazionale: in futuro, per riuscire a ottenere gli stessi dati sarà sufficiente incrociare quelli presenti nei diversi archivi nazionali. Ma, appunto, questo riguarda il futuro. Per il momento, si segue la strada nota. Senza, però rinunciare all'utilizzo della tecnologia. «Dal momento che il questionario verrà recapitato nelle case di tutti gli italiani», spiegano dall'Istat, «occorre avere un quadro preciso della situazione». Sulla base delle immagini satellitari, vengono disegnate sezioni di censimento. «Che, nelle grandi città, possono corrispondere a un isolato, a un gruppo di palazzi, per intendersi, racchiuso tra quattro strade».
IL COMUNE Un lavoro che è già a buon punto. Non a caso, in questi giorni sono al lavoro i rilevatori del Comune. «Una cosa», interviene Claudio D'Aprile, dirigente del coordinamento informatico e servizio statistico del Comune, «che ha preoccupato qualche cittadino: voglio rassicurare tutti, quelle persone che vedete intente a controllare gli indirizzi e i palazzi, sono i nostri rilevatori». In questo momento, stanno lavorando in una quindicina, presto ne arriveranno altri dieci». Dal momento che, come si diceva, i questionari saranno spediti per posta, occorre conoscere perfettamente la situazione: capita che i numeri civici possono cambiare così come, negli stradari, possono apparire nuove vie.
I RILEVATORI Terminata questa fase propedeutica, i rilevatori si fermeranno. Riprenderanno a lavorare soltanto a censimento iniziato. In teoria, potrebbe non servire visto che le risposte al questionario potranno essere inviate anche attraverso il web. Ma, nei test effettuati negli anni scorsi, hanno risposto via internet il 10, 15 per cento del campione. «Quindi», riprende D'Aprile, «i rilevatori si occuperanno delle mancate consegne o della mancata compilazione dei questionari». I rilevatori saranno, naturalmente, formati prima di svolgere questo compito. E, nel frattempo, l'Istat si occuperà di creare uffici di censimento.
LE NOVITÀ Viene introdotta, per questo 15° censimento, la possibilità di consegnare i questionari via internet. Un sistema che si aggiunge a quelli tradizionali, la posta e i centri di raccolta. Non l'unica novità: il censimento partirà dalle liste che verranno consegnate all'Istat dalle anagrafi dei Comuni. I questionari verranno recapitati alle famiglie a partire da metà settembre, le risposte dovranno riferirsi alla data della notte tra l'8 e il 9 ottobre, poi i cittadini avranno fino alla metà di novembre per la restituzione.C'è anche un'innovazione che fotografa i cambiamenti sociali. Il censimento potrebbe fotografare anche le coppie gay: nel questionario, dovrebbe esserci una casella (probabilmente la numero 4) con una formula apparentemente neutra: si dovrà dichiarare se si è “convivente dell'intestatario di sesso diverso” oppure “convivente dell'intestatario dello stesso sesso”. Cioè, pur in assenza di un vincolo di natura legale, due uomini o due donne potranno dichiararsi coppia gay.
I RISULTATI Il 15° censimento dovrebbe essere l'ultimo della storia. Più avanti, i dati relativi ai sessanta milioni di italiani si otterranno incrociando i vari archivi. Un risparmio economico e anche un risparmio di tempo. L'attuale censimento deve rispondere a una serie di normative imposte dall'Unione europea. Questo significa che occorrerà tantissimo tempo per elaborare la gran mole di dati che arriveranno all'Istat: quasi certamente, i dati definitivi non saranno disponibili prima del 2014.
MARCELLO COCCO

05/02/2011