Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Fantola e La Spisa in testa ai sondaggi

Fonte: L'Unione Sarda
7 febbraio 2011

Comunali. Il 28 gennaio il test contro Cabras, ora sarà ripetuto con Zedda. Pdl al 32 per cento, Pd al 31, Riformatori al 7,6
La rilevazione di Euromedia premia il centrodestra
Fantola e La Spisa sono gli unici due candidati del centrodestra vincenti su Cabras, ma la coalizione è saldamente in testa sull'attuale minoranza. Promosso anche il lavoro del sindaco uscente.
Massimo Fantola e Giorgio La Spisa sono i due candidati più forti del centrodestra. E chi credeva che Antonello Cabras sarebbe stato un osso duro per molti, nel campo avverso, non sbagliava poi di tanto, se è vero che il sondaggio effettuato da Euromedia Research lo dà vincente nei confronti di Piergiorgio Massidda, Edoardo Usai e Giuseppe Farris. Ma non solo: Pdl al 32,1 per cento, Pd al 31, Riformatori al 7,6 e Sel al 4,3. Dall'indagine demoscopica emerge un bilancio, tutto sommato, positivo per il sindaco Emilio Floris, al quale la maggioranza assegna più elogi che rimproveri, in controtendenza rispetto a un recente studio presentato dal quotidiano economico Il Sole 24 ore .
LA RILEVAZIONE È stata effettuata lo scorso 28 gennaio (due giorni prima delle primarie del centrosinistra, perse da Cabras) dall'istituto diretto da Alessandra Ghisleri, lo stesso che negli ultimi anni (per conto del premier Berlusconi) ha indovinato i risultati di elezioni politiche, europee, regionali e amministrative. Il sondaggio ha riguardato un campione di mille elettori nel Comune di Cagliari, selezionato (per età) in proporzione rispetto alla popolazione maggiorenne (137.759) residente in città. Nello specifico, sono stati interrogate 73 persone tra i 18 e i 24 anni, 325 tra i 25 e i 44, 337 tra i 45 e i 64 e 265 con un'età superiore ai 65.
I PARTITI La maggioranza relativa (come già rivelato nei giorni scorsi da L'Unione Sarda ) sarebbe sempre del Popolo della libertà, che si attesterebbe al 32,1 per cento, mentre il Pd è accreditato del 31. Al terzo posto i Riformatori (7,6), seguiti da Idv (5,2), Udc (4,5), Sel (4,3), Psd'az (3,0), Rifondazione (2,7), Uds (2,5), Rossomori (1,6) e Fli (1,2). Tutte le altre formazioni si fermerebbero a percentuali da prefisso telefonico.
LE COALIZIONI Euromedia ha aggregato tra loro i partiti che, in Parlamento, compongono il terzo polo: Udc, Fli, Api e Mpa. Quattro formazioni che a Cagliari sarebbero accreditate del 6,7 per cento. Le altre compagini di centrodestra (Pdl, Riformatori, Psd'az e Uds) sono attestate al 45,6, mentre il centrosinistra (Pd, Idv, Sel e Rossomori) si ferma al 42,1. Ma il dato, elaborato in ottica nazionale, non tiene conto delle liste civiche, dell'asse Riformatori-Udc (che certamente non si romperà in occasione delle comunali di primavera) e del fatto che in Regione lo Scudo crociato è in questo momento l'alleato più fedele del governatore Cappellacci. Viene registrata una tendenza, anche se la fotografia sulla reale forza dei partiti dovrà essere scattata a seguito della presentazione delle liste. La coalizione al governo della Regione (centrodestra, Udc e Fli), secondo il sondaggio, si attesterebbe attorno al 51,3 per cento.
I CANDIDATI Nel centrodestra, come detto, emerge con forza il ruolo di Massimo Fantola e Giorgio La Spisa. Gli unici due, secondo l'istituto della Ghisleri, capaci di battere Antonello Cabras, che il 28 gennaio veniva accreditato come il vincitore delle elezioni primarie. Fantola si imporrebbe col 52,9 per cento e La Spisa col 51,5. Tutti gli altri (il senatore Piergiorgio Massidda e gli assessori comunali Edoardo Usai e Giuseppe Farris) partirebbero da una posizione di svantaggio. Con Cabras che, in alcuni casi, toccherebbe anche il 53 per cento. Anche in questo caso si tratta di tendenze, che dovranno essere confermate dalla nuova rilevazione che i coordinatori nazionali del Pdl La Russa, Verdini e Bondi hanno commissionato, per testare gli stessi candidati nei confronti di Massimo Zedda. Il 35enne consigliere regionale di Sinistra, ecologia e libertà uscito nettamente vittorioso dalle primarie di domenica scorsa.
POPOLARITÀ E FIDUCIA Il risultato non sorprende, soprattutto se si tiene conto dei report che riguardano il tasso di popolarità e di fiducia nei confronti degli stessi uomini di primo piano del centrodestra. Massimo Fantola è in testa a entrambe le graduatorie. A conoscerlo sono due cagliaritani su tre (67 per cento), poco di più rispetto a La Spisa (66,3) e Massidda (63,3), mentre il potenziale avversario Antonello Cabras si ferma al 53,3. Poco conosciuti, a dispetto del ruolo assessoriale ricoperto nell'ultimo decennio, Usai (44,0) e Farris (38,0). Ma è nella casella relativa alla fiducia che Fantola spicca il volo: 58,2 tra quelli che lo conoscono, contro il 47,2 di La Spisa e il 37,9 di Massidda, che in questa classifica è superato anche da Cabras (46,9).
GLI ANNI DI FLORIS Allo stesso campione di elettori Euromedia Research ha chiesto anche un giudizio sull'operato delle due amministrazioni guidate da Emilio Floris. L'8,8 si è detto molto soddisfatto, il 41,6 abbastanza, il 32,0 poco e il 15,1 per nulla, mentre il 2,5 non si è pronunciato. Ne deriva che il 50,4 degli interrogati ha sostanzialmente promosso il sindaco e le sue due Giunte, mentre il 47,1 lo ha rimandato o bocciato senza riserve. Un dato che sembra smentire il sondaggio apparso qualche settimana fa su Il Sole 24 ore , secondo il quale la maggioranza dei cagliaritani sarebbe scontenta del primo cittadino.
PREGI E DIFETTI Per il campione preso in esame (ognuno poteva indicare solo un settore d'intervento) l'amministrazione avrebbe brillato nell'opera di abbellimento della città (7,7 per cento), nella realizzazione di parchi e giardini (6,6) e nell'introduzione della raccolta differenziata (4,5), mentre sarebbe stata deficitaria per quel che riguarda la manutenzione stradale, giudicata scarsa (8,4 per cento), nella risoluzione del problema della disoccupazione (5,6) e nella gestione dei rifiuti (2,3).
LE PRIORITÀ I cagliaritani hanno anche indicato i problemi che dovrebbero essere nell'agenda del nuovo primo cittadino e che, presumibilmente, saranno i pezzi-forti nel programma delle coalizioni che in primavera si fronteggeranno. Al primo posto, tra le preoccupazioni, c'è la disoccupazione (20,1 per cento), seguita da strade dissestate (12,9), traffico e viabilità (10,6), gestione dei rifiuti (7,8), sicurezza (7,59), trasporti pubblici (5,1), carenza dei parcheggi (4,7), pulizia di strade e marciapiedi (4,4), assenza di marciapiedi (3,7), degrado di alcune zone periferiche (3,7), cura delle spiagge (3,4), gestione dell'immigrazione (3,3), verde pubblico (3,0), crisi economica (2,3). C'è stato anche qualcuno che ha detto di vivere in una tal condizione di disagio da considerare “tutto un'emergenza”.
ANTHONY MURONI

06/02/2011