Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Appello alla Regione: «Attivare il comitato per le emergenze»

Fonte: L'Unione Sarda
3 febbraio 2011

Teatro lirico. I sindacati



La situazione del Teatro lirico è sempre più grave. Tanto che Cgil, Cisl e Uil hanno scritto al presidente della Regione Ugo Cappellacci perché affronti la vertenza nel comitato interassessoriale per le emergenze, in modo da attivare un tavolo comune di discussione che raccolga tutte le forze istituzionali, sociali e imprenditoriali interessate al Lirico.
ATTIVITÀ FERMA I sindacati ribadiscono la necessità di sostenere con forza il ruolo e la funzione del Teatro, in quanto istituzione culturale di altissimo livello per Cagliari e per la Sardegna, nonché possibile volano di sviluppo economico sociale del territorio. «Oggi l'attività del Lirico è assolutamente ferma», si legge in una nota congiunta delle organizzazioni dei lavoratori, «ci sono infatti forti difficoltà a pagare le retribuzioni ed i lavoratori sono privi di stipendio da due mesi. I precari, assolutamente necessari per l'attività, sono nelle liste di disoccupazione, ma, soprattutto, manca una programmazione seria, una progettualità adeguata e non si realizzano investimenti nel marketing e nella promozione interna ed internazionale elementi fondamentali per il rilancio del Teatro». Tutto ciò, secondo il sindacato, mette a rischio l'esistenza stessa dell'Ente culturale.
L'ACCUSA Nel mirino dei sindacati la passata gestione del sovrintendente uscente, Maurizio Pietrantonio, ma anche del presidente e dei consiglieri di amministrazione confermati: «A fronte dei pesanti tagli attuati dal Governo sul Fondo unico dello spettacolo, anziché promuovere attività nuove e diversificate e ricercare l'utilizzo di fondi per progetti specifici, ci si è attardati in una politica di piccolo cabotaggio, spesso limitandosi a scaricare le responsabilità sul costo del lavoro e sui dipendenti, del tutto incolpevoli, dimenticandosi invece di tagliare sprechi e spese inutili», accusano i sindacati.
LA PROPOSTA Le segreterie territoriali dei tre sindacati ritengono «indispensabile la ricostituzione di un quadro dirigente, a partire dalla nomina urgente di un nuovo sovrintendente perché si possa dare continuità alle rappresentazioni del Teatro, oggi di fatto bloccate». Le segreterie ritengono fondamentale anche «un rinnovato e straordinario impegno della Regione (già oggi azionista di rilievo del Teatro)», oltre che di Provincia, Comune, Camera di commercio e aziende private, «a partire da quelle che sono e saranno coinvolte nella gestione del Parco della musica, frutto di ingenti investimenti pubblici». Il rilancio del Teatro costituisce per i sindacati «uno dei tasselli sui quali far rinascere Cagliari e l'intera Sardegna».

03/02/2011