Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pdl, al via la trattativa sulle alleanze

Fonte: L'Unione Sarda
1 febbraio 2011

Comunali. Anche Cappellacci oggi a Roma per i vertici in Senato e in via dell'Umiltà

I rapporti tesi con Udc e Fli il vero ostacolo all'ipotesi-Fantola

La vittoria di Zedda alle primarie del centrosinistra ha rafforzato il terzo polo.
DAL NOSTRO INVIATO
ANTHONY MURONI
ROMA La sensazione è che questa volta non si potrà fare come in occasione delle ultime elezioni provinciali. Non solo perché non si vogliono ripetere le divisioni interne (e, di conseguenza, la sconfitta) ma perché non si potrà arrivare alla presentazione delle liste con incertezze sul nome del candidato. Ora che il centrosinistra ha individuato il suo leader in vista delle comunali, Pdl e alleati non possono fare a meno di rompere gli indugi.
IL PARTITO Per questo oggi a Roma ci saranno tutti quelli che all'interno dell'organizzazione regionale del partito contano qualcosa: alle 11, in Senato, con la regia di Romano Comincioli, si incontreranno i parlamentari dell'area cagliaritana (Cicu, Massidda, Pili), il vice coordinatore regionale Settimo Nizzi, il presidente della Regione Ugo Cappellacci, il sindaco di Cagliari Emilio Floris e l'assessore comunale Giuseppe Farris. Assente giustificato il coordinatore regionale Mariano Delogu, che raggiungerà Roma solo nel pomeriggio, per un vertice con i tre segretari nazionali del Pdl Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini.
IL CONFRONTO Sul tavolo la delicata questione delle alleanze e del candidato sindaco. Sfumata l'ipotesi di ricorrere alle elezioni primarie, il Popolo della libertà deve decidere se convergere sul leader riformatore Massimo Fantola (sostenuto anche da Udc, sardisti, Uds e Fli) o se proporre alla coalizione un candidato tutto suo. I papabili sono i soliti: l'assessore regionale Giorgio La Spisa, il senatore Piergiorgio Massidda, l'assessore comunale Giuseppe Farris e, rientro dell'ultima ora, l'ex dirigente dell'Area dei servizi al cittadino del Comune Ada Lai, che da oggi ha assunto il suo nuovo incarico nella struttura dell'assessorato regionale del Turismo.
LE ALLEANZE Quali saranno i temi di discussione? Uno lo rivela il coordinatore Mariano Delogu: «Vorrei che il partito nazionale ci desse un'indicazione chiara sul tema delle alleanze - chiarisce - a noi serve capire se nelle prossime amministrative le forze politiche che sostengono lealmente il governo Berlusconi possono e devono stringere alleanze con Udc e Fli, che invece si stanno arroccando su una dura opposizione, arrivando a prendere in considerazione l'ipotesi di accordo con Pd, Idv e Sel. Io non avrei certo problemi a valutare un'alleanza che, peraltro, riproporrebbe il quadro politico che offre la Giunta regionale. Ma per prendere una decisione di questo tipo serve un avallo del partito, nelle sue massime espressioni».
LO SCENARIO La questione sollevata da Delogu è quella veramente centrale: non sono in pochi a ritenere che la vittoria di Massimo Zedda nelle primarie del centrosinistra potrebbe invogliare qualcuno, all'interno del Pdl, a forzare la mano. Con il retropensiero dell'autosufficienza e della possibilità di arrivare comunque a ottenere il risultato, confidando sul peso elettorale del partito e sulle liste civiche (potenzialmente “Lavoro&Quartieri”, “Centro Giovani” e “Cagliari con Emilio Floris”). Una valutazione che potrebbe essere fallace, anche per molti all'interno del Pdl. Perché la vittoria di Zedda sembra avere, in un certo senso, rafforzato la posizione di Fantola. Il suo terzo polo, in caso di corsa autonoma del partito di maggioranza relativa, sarebbe centrale nel panorama politico. In caso di ballottaggio il Popolo della libertà rischierebbe di trovarsi irrimediabilmente solo, condannato alla sconfitta, a vantaggio di Zedda o di Fantola stesso. Questo significherebbe non solo perdere il sindaco ma anche un buon numero di assessori, oltre che tutti i posti di sottogoverno. Per questo chi, dentro il partito, conta davvero è certo che alla rottura non si arriverà. E nel corso della riunione di oggi dovranno essere gettate le basi per riannodare i fili della trattativa.

01/02/2011