Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La ricetta: turismo e infrastrutture

Fonte: L'Unione Sarda
23 dicembre 2010

Cassa integrazione triplicata, le proposte di Confindustria della Sardegna meridionale per superare la crisi economica
«Non bisogna solo gestire l'emergenza, guardare oltre»
Confindustria vuole rilanciare al più presto lo sviluppo del Sud Sardegna e propone quattro progetti importanti.
«La crisi che ha colpito il sud Sardegna negli ultimi 24 mesi continua ad aggravarsi». Il presidente della Confindustria Sardegna Meridionale Alberto Scanu chiede azioni urgenti e incisive al fine di contenere gli effetti della crisi e avviare il rilancio economico e sociale del territorio. Ieri nella sede di Cagliari, il lancio delle proposte insieme all'idea di un tavolo comune tra le istituzioni locali.
I DATI Su 700 mila abitanti 165 mila sono in cerca di occupazione. Questo il primo dato evidenziato in viale Colombo. Il dieci per cento degli associati a Confindustria Sardegna Meridionale ha fatto ricorso alla cassa integrazione, triplicatasi in due anni: dai quasi due milioni di ore autorizzate nel 2008, ai 5,5 milioni del 2009 sino ai 6,4 milioni di quest'anno.
LE CRITICITÀ Sette i “nodi da sciogliere”, con in cima la semplificazione della pubblica amministrazione contro le inefficienze che ostacolano la crescita economica, drenano risorse e frenano gli investimenti. Le reti d'impresa sono oggi imprescindibili in un tessuto imprenditoriale di piccole e medie aziende, per migliorare le performance senza perdere in autonomia. Occorre anche colmare il divario infrastrutturale materiale ed immateriale e organizzare un sistema strutturato e articolato di servizi alle imprese . Il nodo del credito va poi affrontato in azioni mirate con il sistema bancario per favorire lo sviluppo di una cultura finanziaria tra gli imprenditori.
IL TURISMO Ancora, puntare su Cagliari come distretto di eccellenza, in quanto centro propulsore per l'intera economia isolana, con la definizione di un piano strategico che potenzi, tra l'altro, la propensione all'innovazione e il ruolo di “città di destinazione”. “Il turismo va considerato trasversalmente, quale settore portante”, ha dichiarato Scanu parlando della promozione di un “made in Sardinia” di eccellenza che coinvolga maggiormente l'agroalimentare e sviluppi una filiera energetica del fotovoltaico.
IL RILANCIO Per andare avanti occorre «avere la forza delle idee e la capacità di progettare interventi importanti per la competitività e non soltanto trovarsi a gestire l'emergenza». L'obiettivo? La creazione di condizioni tali da rendere il sistema produttivo della Sardegna Meridionale, capace di cogliere tutte le opportunità per il rilancio e la crescita. Integrazione è la parola chiave per legare imprese e istituzioni in una nuova progettualità e strategie condivise.
IL PATTO Gli industriali del sud Sardegna non intendono infatti aspettare il prossimo rinnovo delle principali istituzioni del territoriale e propongono subito un tavolo comune, per Cagliari, tra il sindaco uscente e i presidenti della Regione, della Provincia e dell'Autorità portuale. Lo definiscono “Patto della tovaglia”, quale «occasione per concordare e fare insieme in 120 giorni quello che altrimenti non si farebbe neanche in 12 anni, con il confronto costante con i rappresentanti imprenditoriali, sindacali, del mondo accademico e con tutti gli altri attori dello sviluppo locale». L'idea del tavolo potrebbe essere un modello per decisioni più rapide da riproporre nelle altre province.
LE URGENZE Quattro le priorità da affrontare per l'area vasta cagliaritana. Innanzi tutto la stipula di un accordo quadro per l'istituzione della città metropolitana; quindi la riqualificazione dell'area urbana cittadina con grandi scelte per il piano regolatore portuale, lo sviluppo dell'area aeroportuale, la viabilità, il campus universitario e lo stadio. Prioritario anche il consolidamento dei poli turistici balneari tradizionali intorno a Villasimius e Pula, senza dimenticare il capoluogo e alle zone interne. Infine, consolidare le aree industriali e il relativo trasporto pubblico.
I PROGETTI E quattro sono le iniziative già avviate dalla Confindustria Sardegna Meridionale: il “Cagliari Tourism”, ossia promuovere con una forte azione di marketing la destinazione riguardante la città che nell'Isola rappresenta la prima Dmo (Destination Management Organization); l'attivazione di una “Cagliari Porta Sud” dell'Expo 2015, approfittando dell'evento di Milano per rendere protagoniste le imprese sarde; la formazione nel capoluogo della prima Scuola mediterranea di management e innovazione e, infine, la valorizzazione dell'archeologia mineraria del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano nel progetto “Mondo dell'Ipogeo”.
MANUELA VACCA

23/12/2010