Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Senza la Tirrenia ridisegneremo il traffico di merci e persone»

Fonte: La Nuova Sardegna
5 agosto 2008

MARTEDÌ, 05 AGOSTO 2008

Pagina 7 - Sardegna

Renato Soru incontra gli industriali
CAGLIARI. Continuità territoriale marittima per i passeggeri e le merci alla luce dell’incontro di venerdì scorso con il Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. Questo il tema dell’incontro di ieri tra Renato Soru, Sandro Broccia e il neo Presidente regionale di confindustria Massimo Putzu. Nel confermare la indisponibilità proclamata dal Ministro Matteoli al rinnovo della convenzione con la Tirrenia, Soru ha detto che l’obiettivo della Regione è di arrivare, il prossimo autunno, alla conferenza di servizi e alla gara internazionale per l’imposizione degli oneri di servizio pubblico che stabilisca con quale cadenza, velocità, tipo di navi e costi sarà garantita la continuità marittima per i passeggeri e per le merci. «Possiamo dire - ha detto il Presidente - che la Regione metterà una parte delle enormi risorse che lo Stato spende oggi con la Tirrenia per facilitare l’accettazione degli oneri di servizio pubblico da parte dei privati». La fine del monopolio Tirrenia, soprattutto nei collegamenti tra Cagliari e il continente, renderà possibile raggiungere Civitavecchia in 7 ore da Cagliari e Livorno in 11 ore, con un risparmio di costi, e soprattutto di costi ambientali provocati dall’attraversamento tutti i giorni della Sardegna da parte di 400 Tir, mandati dal sud dell’isola a imbarcarsi a Olbia. Il Presidente della Regione ha illustrato le conseguenze che questa novità, insieme al Piano di ristrutturazione delle Ferrovie, comporta per l’insieme della portualità della Sardegna. “Olbia - spiega Soru - non può sostituire Golfo Aranci specializzandosi come porto per le merci della Sardegna. Anzi, vuole incrementare la propria vocazione turistica, il traffico da crociere, restando il più importante porto passeggeri e salvaguardando la mitilicoltura per le acque del golfo. Se merci devono essere trasportate saranno quelle del nord est della Sardegna». A Cagliari il Porto Canale con il nuovo banchinamento è destinato a grande porto delle merci del sud dell’isola, mentre la Regione ipotizza che Porto Torres diventi sempre di più il porto per i collegamenti con il nord Italia, la Francia e anche Civitavecchia.