Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Floris: «Gli ambulanti andranno al Cis»

Fonte: L'Unione Sarda
7 dicembre 2010

Presa di posizione della Giunta sulla guerra fra associazioni per la “Bancarella di Natale” 

Oggi si saprà se le rassegne natalizie saranno una o due
Floris conferma la posizione del Comune. Ma l'Ulaas di Vincenzo Pandolfi continua a trattare con Paolo Fadda per avere un'area del porto.
Tutti nei parcheggi dell'ex Banca Cis. A prendere la decisione sul destino della “Bancarella di Natale”, che inizia domani, è stato il sindaco. Dopo una giornata passata a studiare le possibili vie d'uscita di una situazione diventata spinosa, Emilio Floris ha così ribadito la decisione di ottobre del Consiglio comunale e dell'assessore alle Attività produttive, Paolo Carta. Nonostante questa presa di posizione, durante tutta la giornata di ieri, sono continuate le trattative tra l'Unione lavoratori autonomi ambulanti sardi (Ulaas) e il presidente dell'Autorità portuale Paolo Fadda, per la concessione di un'area del porto dove organizzare un mercatino natalizio alternativo.
IL SINDACO «La decisione di fare la rassegna nel piazzale della Banca Cis e la sua gestione da parte del Comune è stata presa dalla Commissione consiliare competente e ratificata dall'assessore alle Attività produttive. Per cui bisogna rispettare le regole dettate dal Comune». Quindi nessuna marcia indietro e nessun cedimento alle richieste dell'Ulaas, che chiedeva di organizzare e gestire la rassegna in un'area del porto.
L'ULAAS «A noi che siamo gli interessati, il sindaco non ha dato nessuna comunicazione», ha affermato ieri sera un Vincenzo Padolfi sibillino ma sereno, nonostante le cattive notizie provenienti da Palazzo Bacaredda. «Aspettiamo domani (oggi, ndr ) per prendere una decisione», ha concluso.
LA CSS La calma del presidente dell'Ulaas, in genere abbastanza riottoso, deriva dalla consapevolezza che la partita non è ancora conclusa. Questa mattina, infatti, alle 9,30 è previsto un ultimo incontro con Fadda per decidere su un eventuale mercatino alternativo al porto. «Un passo avanti è stato compiuto. L'Autorità portuale ha confermato che può dare la concessione immediatamente», ha dichiarato Giacomo Meloni, segretario generale della Confederazione sindacale sarda (Css) a cui è federata l'Ulaas, che ha confermato l'esistenza di una trattativa. «Il sindaco alle 12,30 si è incontrato con noi e Fadda per un'ora circa», continua Meloni, che ha anche spiegato: «sul tavolo ci sono diverse proposte», senza però entrare nel merito delle ipotesi in campo. Il sindacalista si limita a rivelare che «si tratta di proposte equilibrate, che tendono a dare una buona visibilità alla rassegna del Comune nel piazzale di Banca Cis, senza però togliere dignità alla nostra nel porto». Facendo così capire che, in ogni caso, tra i moli le bancarelle non mancheranno.
GLI ALTRI Fiduciosi sono anche gli ambulanti aderenti all'Associazione “amici” e al Consorzio fiera e mercato di Sardegna, che hanno partecipato al bando del Comune e che attendono il montaggio dei gazebo in piazza Madre Teresa per sistemare la loro merce. Ieri mattina si sono recati in via Roma, dove hanno parlato con il vicesindaco Maurizio Onorato. «Ci ha rassicurati che la giunta comunale rispetterà i regolamenti che il Comune stesso ha emanato», afferma Roberto Pusceddu, presidente del Consorzio. Che però minaccia: «Se ci saranno due rassegne siamo pronti a bloccare via Roma».
LE PROTESTE Nei giorni scorsi per far valere le proprie ragioni i commercianti dell'Ulaas, con i loro furgoni, hanno bloccato via Roma nel fine settimana. Il traffico è tornato a scorrere solo dalle 22 di sabato, dopo un incontro con il vicesindaco Maurizio Onorato e la rassicurazione, arrivata via sms, del primo cittadino sull'impegno a incontrare Fadda. Sul fronte opposto le altre due organizzazioni, che pretendono il rispetto del bando comunale, e che ci sia un solo mercato di Natale (all'ex Cis) e la gestione del Comune. Entrambi minacciano il blocco di via Roma. Oggi si saprà se il traffico cittadino sarà paralizzato ancora una volta o se prevarrà il buon senso.
MARIO GOTTARDI

07/12/2010