Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pirri: «Un museo della stampa nell'Ex distilleria»

Fonte: L'Unione Sarda
30 novembre 2010

Rispolverata una proposta del primo cittadino di ospitare una importante collezione

Un museo della stampa nell'Ex distilleria di Pirri: potrebbe essere questa la futura casa della collezione privata che raccoglie un centinaio di antichi macchinari provenienti dalle tipografie di tutta l'isola, tra i quali un bancone per caratteri mobili in uso a L'Unione Sarda negli anni Venti. Oggi, una parte di questi cimeli è esposta nella scuola media di Is Bingias, ma la Municipalità di Pirri e il Comune stanno cercando una sede da trasformare in museo.
GLI SPAZI Com'era emerso durante un riunione del consiglio della Municipalità, alla quale hanno partecipato anche l'assessore al Patrimonio Patrizio Mulas e quello alla Pubblica istruzione Edoardo Usai, il sindaco avrebbe proposto di inserire la collezione negli spazi dell'ex Distilleria. «Perché non si fa il tentativo di coinvolgere il sindaco in questa vicenda?», ha ricordato Usai, «io gliene parlai e lui propose l'Ex distilleria». Mulas ha ricordato che l'individuazione di un locale idoneo potrà avvenire soltanto quando l'amministrazione avrà terminato l'inventario dei beni di sua proprietà, una procedura resa necessaria dalla situazione caotica dei contratti d'affitto. «Entro l'anno saremo in grado di conoscere le strutture di proprietà del Patrimonio e di ciò che si può utilizzare», ha ribadito Mulas che ha aggiunto: «Siamo di fronte a un'occupazione intensiva dei beni dell'amministrazione senza che il Patrimonio sappia chi c'è e chi non c'è. Per questo vogliamo analizzare tutti i contratti, l'amministrazione intende rientrare in possesso del patrimonio, reperire locali per le attività istituzionali e venderne una parte». Le proposte sono tante, tra le quali l'ex biblioteca di Is Bingias, ipotesi già avvallata dal consiglio di Pirri.
LA COLLEZIONE Antichi cliché, banconi con i caratteri, macchine da stampa, un torchio del Cinquecento e una pressa del 1750. Sono solo alcuni dei pezzi raccolti con passione dal proprietario della collezione Mariano Deidda, che quegli arnesi li ha usati in anni di professione: «È stata esposta in 26 Comuni della Sardegna, mi auguro che si trovi uno spazio adeguato per accoglierla». Il 27 settembre, Deidda ha avviato le pratiche affinché la Soprintendenza certifichi l'interesse culturale della collezione. Come deciso durante l'incontro, il presidente della Municipalità Tonio Melis presenterà un documento con le proposte che saranno discusse col Comune una volta espletato l'inventario dei beni di proprietà del Patrimonio.
NICOLA PERROTTI

30/11/2010