Il presidente della fondazione cerca una strada per uscire dalla crisi
«Nel 2009 avevamo un debito patrimoniale maggiore. Come mai allora ci hanno anticipato i soldi e quest'anno no?». Emilio Floris cercherà di capirlo stamattina nel corso di un incontro con i vertici del Banco di Sardegna, il tesoriere della fondazione del teatro lirico (e, aspetto non irrilevante, del Comune di Cagliari) che nei giorni scorsi ha negato il prestito di milione di euro necessario per pagare gli stipendi di novembre, dicembre e le tredicesime ai dipendenti della fondazione.
Il sindaco è «molto preoccupato» per lo stato del teatro, semi paralizzato dalla crisi finanziaria (il passivo patrimoniale è stimato tra i 15 e i 18 milioni) e dall'ormai cronica assenza di dialogo e di stima tra parte dei dipendenti e il sovrintendente, riconfermato a dispetto della sfiducia dei dipendenti, ribadita nel corso di tre assemblee. Dopo l'incontro con i dirigenti della banca Floris si recherà al teatro per informare i lavoratori sull'esito dell'interlocuzione.
29/11/2010