Presentata un'iniziativa per incrementare i flussi in città

L'assessore comunale al Turismo Gianni Giagoni vorrebbe vedere Cagliari capitale dell'enogastronomia. E invita gli operatori a puntare su questo settore: «Vale cinque miliardi l'anno».
Cagliari capitale dell'enogastronomia. Questo l'auspicio dell'assessore comunale al Turismo Gianni Giagoni, che ieri assieme al neo direttore dell'Hotel Sardegna, Alessandro Pinna, proveniente dall'Hilton di Roma, ha presentato una rassegna dedicata all'enogastronomia italiana, organizzata dall'albergo e rivolta ai turisti stranieri e ai cagliaritani.
PERCORSO Il primo tassello del percorso di valorizzazione della cucina sarda e italiana inizia oggi nella struttura ricettiva di via Lunigiana, che a partire dalle 21 organizza una cena, con primo, secondo, contorno e dolce a base di cioccolato, preparata dall' executive chef del suo ristorante, il piemontese Maurilio Bacchella. «Sarà un tour enogastronomico che, con un appuntamento al mese, proporrà realtà culinarie di tanti territori a cui collaboreranno chef provenienti da diverse regioni», fa sapere Pinna.
TURISMO «Non sempre si trovano imprenditori pronti a scommettere su qualcosa che dia lustro anche alla città». Con queste parole l'assessore Giagoni motiva la sua presenza, e spiega: «Questo turismo vale cinque miliardi l'anno, per cui è strategico puntare su questo settore». Il responsabile del turismo del Comune auspica un maggiore coinvolgimento anche di altri imprenditori e lancia un progetto: «Si può organizzare una campagna di settore anche nel sito del Comune».
NUMERI L'iniziativa dell'Hotel Sardegna cerca di captare i flussi vacanzieri verso la città, oramai non più relegati solo ai mesi estivi. «Il turismo a Cagliari non soffre crisi», afferma Giagoni che snocciola cifre a dimostrazione di quello che dice: «Su 70 mila turisti arrivati nel 2009, 34 mila hanno scelto hotel a 4 stelle». Tra i paesi che hanno incrementato la loro preferenza per il capoluogo sardo, fa sapere l'assessore, «ci sono il Belgio e i Paesi Bassi, con un aumento del 140 per cento dal 2006 al 2009, a seguire la Spagna (100%), Francia (90%) e Regno Unito (80%). Anche Pinna conferma questa tendenza: «A novembre abbiamo avuti ospiti norvegesi, argentini e tailandesi».
COMUNICAZIONE Gli appuntamenti enogastronomici verranno fatti conoscere anche all'estero con campagne di comunicazione mirate. «Stiamo andando alla ricerca di canali per entrare nei mercati olandesi, francesi e svizzeri», spiega il direttore.
Non resta che attendere che tutti questi sforzi producano i risultati sperati e che la città si animi di tanti stranieri. Non solo nei mesi estivi.
MARIO GOTTARDI

26/11/2010