Rassegna Stampa

Repubblica.it

Da Londra a Cagliari, il boom del bike-sharing

Fonte: Repubblica.it
25 novembre 2010

SERVIZI

di Erika Mariniello

Il fenomeno delle bici a nolo si afferma in tutta Europa. Costi irrisori o addirittura nulli, per gustare le metropoli in un modo antico e nuovo. Da Vienna a Cagliari, dieci scelte a Londra a Copenhagen fino a raggiungere Trondheim in Norvegia, toccando la città di Vienna. Da Cagliari a Torino passando per Roma, Ravenna, Parma e Milano. Dieci città da visitare in bicicletta, un’alternativa economica ed ecologica per fare un giro nel centro storico o semplicemente spostarsi da un punto di interesse all’altro. Sono sempre di più le città che aderiscono al sistema di condivisione di biciclette.

Il servizio ha preso piede qualche anno fa e ora ha raggiunto anche la capitale britannica. A Londra sono 6 mila le biciclette disponibili e circa 400 le stazioni dislocate nel centro. Per prelevarne una basta abbonarsi, e se la riconsegna avviene entro mezz'ora, non si paga nulla. Se si pensa al traffico e al flusso di turisti e lavoratori che, soprattutto nelle ore di punta affollano le metropoli, il bike sharing, anche d’inverno, può essere una valida alternativa per raggiungere, a costi comunque molto vantaggiosi, molto convenienti rispetto ai mezzi pubblici, anche le principali mete turistiche. A Londra l’abbonamento varia da una sterlina per 24 ore fino a 45 per un anno intero. L’i niziativa, subito, ha riscontrato l’interesse dei londinesi e dei turisti. Sul sito dei trasporti, è disponibile una mappa per organizzare facilmente un itinerario.

Londra si è aperta a questa novità da qualche mese ma a Copenhagen il bike sharing ha una storia più lunga. Sono 14 anni che nella Capitale Danese si viaggia in bicicletta. Il servizio è completamente gratuito, senza la necessità di registrarsi e di acquistare un abbonamento. Ci sono circa 2 mila bici e almeno 110 stazioni. Il servizio, reso possibile da una fondazione finanziata da sponsor, permette visite comode. D'altra parte, a Copenhagen i cittadini hanno più di un ciclo a testa. Le piste ciclabili e i percorsi dedicati alle due ruote, rendono ancora più semplice l’utilizzo del mezzo. Anche Vienna, nel 2003, ha aderito al servizio. Per usufruirne è sufficiente registrarsi visitando il sito citybikewien (dove è disponibile anche una mappa delle stazioni). Le biciclette sono disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e la prima ora è gratuita.

Spostandosi nel nord della Norvegia, particolarmente curiosa è la trovata sperimentata a Trondheim, una città universitaria che ospita circa 30 mila studenti. Il 90 per cento degli universitari utilizza la bicicletta come mezzo di spostamento primario. In città è stata sperimentata la prima funicolare al mondo appositamente creata per i ciclisti. La Trampe, ideata da Jarle Wanvik, proprietario dell’azienda di design Management AS permette a chi si muove in bicicletta di raggiungere anche la città vecchia evitando una ripida salita. Per utilizzarla ci si deve munire di una tessera che si può trovare all’ufficio turistico della città o al punto di partenza.

Anche in Italia sono tante le città che forniscono Il servizio di bike sharing. A Roma è disponibile dallo scorso anno. Per utilizzarlo bisogna iscriversi in una delle dieci biglietterie autorizzate (nelle principali fermate della metropolitana A e B) dove si può acquistare una tessera elettronica al costo di 5 euro. Il prezzo è pari a 50 centesimi ogni mezzora ed è possibile utilizzare le biciclette per un massimo di 24 ore. A Milano dal 2008 Bike mi sta interessando numerosi utenti. Con 1400 biciclette e 102 stazioni dislocate nel centro il bike sharing è una valida alternativa per spostarsi in città. Per usufruire del servizio basta abbonarsi via internet, presso uno degli ATM point, chiamando il numero verde (800 80 81 81), o con il cellulare. Si possono sottoscrivere due tipi di abbonamenti: annuale o occasionale. Il primo ha un costo di 36 euro, l’occasionale invece ha un prezzo di 2 euro e mezzo per il giornaliero e di 6 euro per il settimanale. Entro la prima mezz’ora il noleggio è gratuito.

La città di Torino ha inaugurato il servizio il 6 giugno scorso in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente e del Bike Pride. Le 116 stazioni permettono brevi e veloci spostamenti. Avere la possibilità di utilizzare la bicicletta solo per il tempo necessario permette di percorrere in totale autonomia e comodità il tratto urbano senza dover perdere tempo nel traffico o attendendo un autobus. Un modo economico e soprattutto salutare che offre la possibilità avere un mezzo a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Anche a Torino è richiesta la sottoscrizione di un abbonamento che si può fare online o ad uno sportello pubblico. L’annuale ha un costo di 30 euro, il settimanale di 8 e 5 il giornaliero.

In Emilia-Romagna, Ravenna è stata una delle prime città, nel 2000, a proporre “C’entro in bici”. Le biciclette sono distinte tra quelle gialle dedicate ai turisti e quelle rosse ai ravennati. Per utilizzarle è necessario avere una chiave numerata e gratuita reperibile, previa registrazione, all’ufficio di informazione e assistenza turistica centrale (in via Salaria 8) oppure in diversi alberghi del centro. Il servizio è disponibile dalle 8.30 alle 18.30. Anche Parma si presta molto bene per essere visitata in bicicletta. L’utilizzo di questo mezzo di trasporto fa parte della tradizione e della cultura di questo centro che rispetta l’ambiente ed è attento alla qualità della vita. La città è attraversata da circa 110 km di piste ciclabili, con 14 diversi itinerari e un bike sharing sempre più diffuso e capillare. Introdotto nel 2006 e gestito da Infomobility, il servizio ha avuto una risposta molto positiva. Sono 15 le postazioni per un totale di 158 colonnine. Entro l’anno ne saranno attivate altre 7. Per utilizzare le biciclette bisogna iscriversi recandosi al Front Office di Infomobility (in viale Mentana 29/1), al Parma Punto Bici (viale Toschi 2) o al Bike Office presso la stazione ferroviaria. La quota di iscrizione annuale è di 25 euro e la prima ora di utilizzo è gratuita.

E anche in Italia c’è una novità. E' Cagliari che, da poco più di un mese, ha aderito al progetto “Bici in città” che interessa già circa 60 centri della Penisola. Sono 35 le biciclette disponibili, dislocate in 4 punti per un totale di 45 colonnine. L’abbonamento ha un costo di 30 euro di cui 25 per l’iscrizione annuale e 5 di ricarica. La prima mezz’ora di utilizzo è gratuita.
(24 novembre 2010)