Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Piscina di Terramaini, il Pd attacca: «L’ennesima prova di malagestione»

Fonte: La Nuova Sardegna
25 novembre 2010

Ninni Depau: «È costata 5 milioni ed è chiusa da 4 mesi»




CAGLIARI. Per l’opposizione nel consiglio comunale, la chiusura, ormai da quattro mesi, della piscina olimpionica di Terramaini, nata per essere un gioiello nelle strutture sportive cittadine, è «l’ennesimo caso di malagestione dei beni comunali da parte della giunta Floris».
«È il secondo impianto della città, dopo lo stadio - sottolinea Ninni Depau, capogruppo del Pd. - È costata oltre 5 milioni di euro 10 anni fa. Terminata nel 2004, è stata collaudata dopo 15 mesi per l’impossibilità di effettuare le opere di urbanizzazione a causa, fra l’altro, della vicinanza dell’impianto Isgas».
«La concessione è stata affidata, senza bando di gara, alla Fin (Federazione italiana nuoto) nell’ottobre 2008, attraverso una convenzione che prevede l’erogazione da parte del comune di un contributo annuo di 240.000 euro - ricorda Depau. Ora la piscina è chiusa a causa della ristrutturazione e della rinuncia della Fin a gestirla. Da mesi assistiamo all’ennesima chiusura per le infiltrazioni dal tetto, perchè la vasca prefabbricata fa acqua da tutte le parti, perchè manca anche la certificazione dell’impianto elettrico e l’attestazione di agibilità - prosegue l’esponente dell’opposizione. - Non si sa dove dovranno andare a nuotare gli oltre 2.000 atleti che frequentavano Terramaini.
Non bastassero i ritardi, costati ai cagliaritani centinaia di migliaia di euro di debiti fuori bilancio per la vigilanza dell’impianto, sono emerse da subito gravissime carenze progettuali e strutturali che hanno portato a ripetute chiusure dell’impianto e all’intervento della Asl per il pericolo di malattie come la leptospirosi.
Basti pensare che il progetto della piscina, nonostante gli altissimi consumi di energia elettrica per il suo funzionamento, non prevedeva pannelli fotovoltaici, inseriti poi anche grazie alla battaglia dell’opposizione».
«È incredibile - protesta Depau, - come non vi sia opera pubblica nel comune di Cagliari - sia essa impianto sportivo o piazza o stabile - realizzata senza che vi siano stati ritardi, costi aggiuntivi, aggiustamenti successivi».