Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Guerra di campanili sulla biblioteca Comandini: «Riaprite Is Bingias»

Fonte: L'Unione Sarda
22 novembre 2010

pirri

«La biblioteca di Is Bingias deve riaprire e l'edificio non deve essere destinato al degrado. La Provincia è pronta a fare la sua parte». È l'appello rivolto al Comune dall'assessore provinciale alle Attività produttive Piero Comandini, pirrese doc, dopo che la sede della biblioteca è stata trasferita da via dei Partigiani, Is Bingias, a via Santa Maria Goretti, Santa Teresa.
Insomma sulle biblioteche, a Pirri, scoppia la guerra dei campanili. «L'inaugurazione di una biblioteca è sempre un evento positivo per un quartiere», premette l'assessore, «ma lo è un po' meno se per aprirne una se ne chiude un'altra che per trent'anni ha servito migliaia di cittadini. La Provincia, su mio interessamento, aveva offerto al Comune una collaborazione per mantenere aperta la storica sede di Is Bingias ma l'appello», sottolinea Comandini, «era caduto nel vuoto. Come quello del parroco della “Madonna della fede” che aveva chiesto di poter utilizzare quelle strutture per farne una sede delle attività della parrocchia per i ragazzi, e come quello di oltre cento residenti che avevano consegnato al sindaco e al presidente della Municipalità una petizione per chiedere di bloccare il trasferimento».
«COMUNE INSENSIBILE» «Ma gli amministratori sono stati insensibili», accusa Comandini, «rinunciando anche alle proposte di altri enti, come il nostro, disposti a trovare soluzioni per tenere aperta la struttura. Ci auguriamo che la biblioteca, che aveva 6000 iscritti nell'ultimo periodo, possa riaprire, magari con il coinvolgimento di Provincia e Regione. Se accadrà, la cultura prevarrà sul buio.
Un conflitto istituzionale tra Comune e Provincia o solo una lite tra pirresi di opposte fazioni politiche? Difficile dirlo. Certo è che la nuova biblioteca è moderna e dista poche centinaia di metri dall'altra.
L'OPZIONE-ORATORIO Resta in piedi l'opzione-oratorio. Con una lettera datata 10 luglio il parroco della Madonna della fede, Emanuele Mameli, ha chiesto gli spazi per ospitare iniziative di aggregazione per ragazzi come quelle organizzate d'estate all'aperto, «Il quartiere ha bisogno di spazi di aggregazione, soprattutto per i ragazzi più bisognosi, con fragilità di varia entità», scrive il parroco.
Nella lettera inviata al sindaco nel 2008 i residenti avevano chiesto, in alternativa, l'istituzione di un'emeroteca rionale.

22/11/2010