LUNEDÌ, 04 AGOSTO 2008
Pagina 3 - Fatto del giorno
A Cagliari aumentano le presenze con gli sbarchi da navi e da low cost
Pochi i bar aperti, niente bagni pubblici e taxi introvabili
CAGLIARI. Ieri prima domenica di agosto 60 aerei sono atterrati all’aeroporto di Elmas, 12 di provenienza straniera (Monaco, Colonia, Zurigo-Ginevra, Londra, anche Sharm el Sheik, la rinomata località egiziana sul Mar Rosso). Il traffico è stato intenso, i voli viaggiavano tutti a pieno carico e l’aeroporto si riempiva a ondate. Pienone di crocieristi in città, coi negozi quasi tutti chiusi.
Già in luglio i dati erano sembrati positivi. Dal primo gennaio al week end del 26 e 27 luglio l’aumento dei passeggeri (in arrivo e in partenza) è stato, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, del 15,85 per cento. Se nel 2007 lo scalo cagliaritano aveva registrato, nel periodo considerato, un milione 414 mila passeggeri, quest’anno si è arrivati a quota un milione 639 mila. Ottocentocinquemila e poco più passeggeri sono stati quelli in arrivo. Tutti invogliati a viaggiare grazie a un un ventaglio di destinazioni che si fa sempre più ampio, ma anche per l’ormai ampia offerta di voli low cost (l’ultimo della serie è quello estivo verso Basilea, gestito da Easy jet). Sul fronte dei voli domestici, invece, tralasciando gli scali “di servizio”, come Roma, stanno prendendo piede destinazioni, raggiungibili anche in questo caso con voli low cost, come Malpensa, Pisa e Bergamo, ovviamente anche in arrivo. Dall’inizio dell’anno all’ultimo week end di luglio l’aeroporto di Elmas ha registrato un aumento dei voli low cost nazionali del 380,85 per cento (si potrebbe parlare, e a ragione, di un vero e proprio boom), mentre i voli low cost da e verso l’estero hanno registrato un 44,25 per cento in più. A luglio (i primi 26 giorni) l’aumento è stato dell’8,40 per cento.
Sul fronte del porto ieri si è fermata la più grande nave crociere del mondo (assieme alla Queen Elizabeth), la Independence ha riversato in città centinaia di persone. Ormai l’appuntamento è quindicinnale, ma l’organizzazione dell’accoglienza non ha brillato: come al solito i turisti non hanno trovato bagni pubblici, taxi, indicazioni sui mezzi di trasporto, un collegamento efficiente col Poetto che a quanto pare è una spiaggia nota nel mondo. Qualcosa di aperto c’era in via Roma, ma già nel Largo, in via Manno e in piazza Costituzione era un deserto. Il gran caldo non ha aiutato: la mancanza di bar e di luoghi di ristoro si è fatta sentire. Eppure, non più tardi di tre settimane fa, autorità portuale e sindaco avevano spiegato quanto fosse stata apprezzata la risposta che la città ha dato all’arrivo (annunciato dalle istituzioni) di due grandi navi crociere. Resta chiuso il terminal a causa del fondale non ancora della profondità necessaria per accogliere queste navi ormai immense, lo scavo, comunque, è cominciato.