Il leader dei Riformatori sardi avverte: «Non siamo fessi, si facciano subito le selezioni interne»
Elezioni comunali, nel Pd si pensa alla candidatura di Filippo Spanu
Il tono è quello da ultimatum: «Se davvero le primarie si vogliono fare, si facciano subito, entro e non oltre il mese di dicembre». E considerando che alla fine dell'anno mancano meno di 50 giorni e che ancora nel centrodestra non si è arrivati a una posizione chiara sul tema, l'appello del leader dei Riformatori sardi Massimo Fantola appare più come un aut-aut. In sintesi: primarie in fretta, e non solo a Cagliari ma in tutti i comuni dove si andrà a votare in primavera. Ma è ovvio che le elezioni del capoluogo siano quelle più dense di significati, anche per l'interessamento diretto da parte del docente di ingegneria.
L'INTERVENTO Fantola (che titola il proprio intervento sul sito internet del partito «Ingenui sì, fessi no»), riassume in poche righe l'attuale condizione politica cittadina: «Il Pdl, magari non spinto da ragioni ideali ma costretto da cause meno nobili, sembrerebbe oggi convinto di intraprendere questa strada per la scelta del candidato sindaco. Ci staremo illudendo un'altra volta? Spero di no».
Le primarie non dovrebbero essere «il frutto di una scelta furbesca per Cagliari, ma estese a tutte le città dove si vota questa primavera e deve esserci un impegno esplicito perché questo metodo sia seguito per l'individuazione del prossimo candidato alla presidenza della Regione». Fantola conclude: «Saremo stati, in passato, degli ingenui e forse lo siamo ancora. Ma proprio fessi no». Una presa di posizione netta, che rischia di allontanare l'ipotesi di un candidato condiviso grazie alle primarie e di un centrodestra unito alle prossime comunali. Si vedrà.
SULL'ALTRA SPONDA Nel centrosinistra intanto si lavora per trovare un'alternativa a Antonello Cabras, dopo il passo indietro del senatore. Il Pd starebbe pensando a Filippo Spanu, ex braccio destro dell'economista Francesco Pigliaru (è stato capo di gabinetto nell'assessorato diretto dal docente universitario): quarantasei anni, esperto di politica per le imprese e sviluppo locale, ha partecipato nel 2007 alle primarie del Pd. Per anni è stato direttore generale di Confartigianato. Il suo nome circolerebbe già da qualche giorno, in maniera insistente anche se nessuno si azzarda a farlo con i crismi dell'ufficialità. Come nelle migliori tradizioni, del resto. Sarà quello buono, da portare alle primarie del 23 gennaio? Questo si saprà nei giorni che verranno: nel frattempo le segreterie territoriali del Partito democratico (in particolare quella regionale, guidata da Silvio Lai) starebbero continuando a vagliare diverse possibilità, alternative al gruppo di “giovani” papabili composto dai consiglieri regionali Marco Espa e Chicco Porcu e dal consigliere comunale Claudio Cugusi. E non è escluso che nei prossimi giorni si allunghi la lista degli interessati.
MICHELE RUFFI

12/11/2010