CAGLIARI. Il dorgalese Antonio Fancello non è solo un artista e un imprenditore che ha puntato sull’arte sarda di qualità, con l’apertura di uno show room a Nuoro, dove abita. Perché dal 2001 ha ricevuto un incarico importante: è diventato il console onorario del Lesotho, enclave compresa nel territorio del Sudafrica e monarchia costituzionale. È con queste credenziali, oggi, che incontrerà i rappresentanti di Comune e Prefettura, per una visita di cortesia che tratterà i rapporti tra Italia - e in particolar modo Sardegna - e il Paese africano. Come è iniziata questa avventura diplomatica? In modo fortuito, come ha raccontato Antonio Fancello. «A Roma, in casa di alcuni amici diplomatici, ho incontrato l’ambasciatore del Lesotho in Italia, Khalewa. Dopo qualche tempo - ha ricordato l’artista, imprenditore e console - sono stato contattato dall’ufficio diplomatico: mi hanno proposto di diventare il console onorario e non ci ho pensato su due volte. Credo - afferma Fancello - si sia trattato di un atto di fiducia del re nei miei confronti, un gesto che mi ha lusingato».(p.s.)