Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Deciso: ascensori per Castello

Fonte: La Nuova Sardegna
8 novembre 2010

Una delibera del Comune in linea con le richieste della circoscrizione numero 1



Carboni rilancia la proposta di abbinare parcheggi a elevatori




CAGLIARI. E’ ufficiale: 5 anni fa Gianfranco Carboni presidente della circoscrizione numero 1 e la piccola giunta che lo sostiene ebbero l’idea giusta sull’accesso a Castello, in prospettiva quartiere tutto pedonale. L’idea era di allestire parcheggi fuori dal quartiere e portare le persone su con ascensori. Non coi tapis roulant del Comune che ora, evidentemente, ha cambiato idea.
Gianfranco Carboni presidente della circoscrizione 1 rileva la disposizione della delibera e spiega: «Noi circa cinque anni fa proponemmo proprio una scelta di questo tipo. Era il periodo in cui il Comune lanciava l’idea e sosteneva la necessità di meccanizzare gli accessi per Castello con apparecchiature quali tapis roulant, scale mobili e quant’altro di più impattante sulle mura medievali si potesse immaginare. Noi eravamo di avviso diverso e sostenemmo la nostra idea con determinazione: non si poteva brutalizzare un muraglio come quello sotto il bastione di Santa Croce con accessi vistosi e metallici che dovevano far salire le persone dal parcheggio di via Cammino Nuovo. Gli ascensori opportunamente studiati potevano costituire la soluzione giusta. Naturalmente ascensori che funzionano, non come quelli che si trovano sul versante di viale Regina Elena che si fermano continuamente perché i motori non reggono. Non sono adeguati insomma al traffico che sceglie di salire in Castello con gli ascensori. Noi - continua Gianfranco Carboni - chiedemmo gli elevatori anche dal versante di via Cammino Nuovo. Cadde la proposta del Comune di meccanizzare le mura, ma non venne presa in considerazione la nostra. Invece adesso, con la delibera 265 del 14 ottobre, le soluzioni sono proprio queste. Noi siamo per una graduale pedonalizzazione dell’intero quartiere. All’ingresso di questo ci devono essere i parcheggi riservati per i residenti e quelli liberi per i cittadini che vogliono entrare a Castello, gli accessi naturalmente non possono essere soltanto quelli con gli elevatori e quindi, dai parcheggi sotto le mura bisogna poter salire anche in altro modo. Era stato studiato e il Comune aveva stralciato un progetto per mandare avanti la stesura di percorsi sotto le mura, che costeggino le mura le risalgano fino al quartiere. Nella zona del Terrapieno il lavoro era cominciato ma si è fermato. Male che lo stop del cantiere ha anche provocato una carenza che per Castello è grave: non ci sono più campetti dove far giocare i bambini. Dunque noi sosteniamo che anche questo sia un problema da affrontare subito perché questa è una mancanza che si fa sentire e che toglie qualità al vivere nel quartiere storico. La nostra proposta è di rilanciare i percorsi sotto le mura e mandare avanti rapidamente la costruzione degli accessi con gli elevatori da tutti e due i versanti. Apparecchi che funzionino, però, che siano affidabili e che possano essere inseriti come servizi stabili nelle guide turistiche. I tempi per realizzare queste opere non sono infiniti, e non devono diventarlo. La scelta che ormai è stata fatta e che noi condividiamo potrebbe avere un solo difetto, a questo punto, che non si proceda con la sveltezza possibile dato il fatto che si tratta di opere perfino urgenti».