Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Domu noa”, tante novità nei padiglioni della Fiera

Fonte: L'Unione Sarda
8 novembre 2010

Fiera. Da venerdì scorso e fino al 14 esposizioni dedicate alla casa e al matrimonio

Che rappresenti una novità non c'è dubbio. Il calendario fieristico da quest'anno ha un nuovo appuntamento, “Domu noa”, l'esposizione che riguarda l'abitare, che si fonde con “Fiori e spose”, la rassegna dedicata al matrimonio. Accanto alle esposizioni sarà possibile visitare la mostra internazionale di Bruno Tosi (organizzata a Cagliari da Maria Francesca Sedda e Daniela Zucchi) su Maria Callas. Uno dei maggiori eventi culturali dell'autunno cagliaritano.
MOBILI In una fiera dedicata alla casa a farla da padrone nei padiglioni non potevano che essere i mobili: classici e moderni, etnici, e quelli legati alla tradizione sarda. Mentre nei gazebo presenti all'esterno c'è ampio spazio dedicato all'usato e all'antiquariato, dove si possono trovare pezzi “unici” come credenze con spigoli levigati dal tempo e dall'usura, verniciate con colori improbabili come un grigio perla dal sapore vintage .
NOVITÀ Gli aspetti più interessanti sono rappresentati dalle nuove tecnologie legate all'abitare. Come i macchinari per depurare l'acqua del rubinetto (presenti in ogni padiglione) e gli impianti solari e fotovoltaici.
COLORE Un tocco di colore a Domu Noa lo danno Ferdinando Erriu e Gilda Mancini, che propongono le loro tele policromatiche. «Qui a Cagliari si avvicinano parecchie persone», racconta Erriu. Suo suocero, il pittore Francesco Mancini espone in uno stand vicino ed è abituato alle fiere. «Rispetto ad altre realtà», prosegue Erriu, «mi raccontano che in città c'è più attenzione all'arte e alla sperimentazione». È per questo che i Mancini, padre e figlia provenienti da San Remo, «preferiscono Cagliari rispetto ad altre fiere, anche se si guadagna meno».
VISITATORI Nel primo giorno di apertura i visitatori erano pochi, per lo più si incontravano gli stessi espositori che passeggiavano tra gli stand dei loro colleghi. Il grande assembramento c'è stato durante il buffet di apertura, dove le circa cento persone presenti hanno assaltato tartine, frittate e prosecco.
DOMU NOA Ma c'è anche chi è venuto proprio in vista della costruzione di una nuova famiglia, come Martina Secci e il suo compagno. Sono un po' delusi, «ci aspettavamo allestimenti più grandi», confessano. Si devono sposare fra due anni e stanno pianificando ogni dettaglio. «Abbiamo visto delle cucine, camere da letto e divani interessanti», prosegue la futura sposa. Che lamenta la scarsa organizzazione: «Non è bello vedere all'apertura degli stand ancora da sistemare». Tanto il matrimonio è ancora lontano, si potranno rifare fino al 14 e nelle prossime edizioni. (m. g.)

07/11/2010