Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«È tempo di vedere tutte le carte»

Fonte: La Nuova Sardegna
4 novembre 2010

GIOVEDÌ, 04 NOVEMBRE 2010
Pagina 1 - Cagliari 


L’Agenzia delle Entrate presenterà al prefetto i documenti negati ai sindacati

CAGLIARI. Cittadella finanziaria, il pressing del sindacato e delle associazioni professionali ha ottenuto un sia pur piccolo risultato: l’Agenzia delle Entrate nei prossimi giorni presenterà i documenti sulla nuova sede che sino a ieri ha negato a Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Autonomi. La riunione in Prefettura presieduta dal prefetto Giovanni Balsamo e dal suo braccio Destro, il viceprefetto vicario Bruno Corda, ha infatti avvicinato posizioni sino a ieri inconciliabili.
La prossima settimana si dovrebbe tenere la riunione chiarificatrice sull’argomento, con la presentazione ufficiale di tutti i documenti alla base della decisione dell’Agenzia del Territorio di indire una nuova gara per utilizzare altri locali, rispetto a quelli di via Vesalio. Ieri in Prefettura c’erano oltre a tutte le sigle sindacali, le associazioni dei consumatori e gli organismi professionali interessati, concordi nel ritenere non felice la scelta di trasferire gli uffici in via Jenner, nei nuovi stabili di proprietà della ditta Puddu Costruzioni. Nonostante le richieste la poca trasparenza della direzione regionale ha fatto sorgere molti dubbi al sindacato. Dubbi che si sono rafforzati dopo che la società proprietaria dello stabile di via Vesalio, la Nuova Italcostruzioni, ha deciso di avviare due procedimenti il primo al Tribunale civile, il secondo al Tribunale amministrativo regionale, nei quali si chiedeva sia il rispetto del contratto di affitto con l’Agenzia, in scadenza nel 2013 che l’annullamento degli atti con i quali non si ammetteva alla gara per la nuova sede la Nuova Italcostruzioni e si promuoveva la Puddu.
«Non è possibile che nel momento in cui si parla di trasparenza negli atti pubblici sia proprio l’amministrazine finanziaria - ha detto Giovanni Pirisi segretario dell’Ugl, uno dei partecipanti all’incontro dal Prefetto - a dover dare prova di poca trasparenza. Ci auguriamo che adesso, dopo l’autorevole invito del rappresentante del governo, le carte che avrebbero giustificato una scelta secondo noi sbagliata e non conveniente sotto tutti i punti di vista possano essere rese pubbliche; ognuno potrà valutare perché il ministero dell’Economia ha scelto questa strada».
Ai due ricorsi in sede civile e amministrativa della parte “sconfitta”, si aggiungono i due esposti, ben più sferzanti, presentati dal sindacato, unitariamente nel primo caso, inviati nei giorni scorsi alla Procura della Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. In quest’ultimo, firmato solo dal segretario della Uilpa-Agenzie Fiscali Raimondo Lisai, si ricostruisce tutta la vicenda, mettendoni in rilievo due elementi: il mancato risparmio dell’amministrazione, che in tutti questi anni ha pagato un canone per un immobile, quello in via Vesalio, di cui ha utilizzato solo una parte, e la presenza di due verbali di gara per la valutazione delle offerte presentate. Il primo verbale, del luglio del 2008, invita tre ditte, tra cui la Nuova Italcostruzioni, la Sape e la Puddu Costruzioni, a regolarizzare le proprie offerte. Il secondo, nel febbraio del 2009, come riporta la denuncia in Procura, esclude l’offerta della Nuova Italcostruzioni, nonostante fosse la più economica con argomentazioni che la Uilpa ritiene “suppositive” sulla non idoneità dei locali, mentre «seleziona come idonee l’offerta della Sape con un terreno edificabile, in contrasto col bando che chiedeva un fabbricato finito, e l’offerta Puddu con una porzione di immobile per un canone di 150mila euro superiore a quello della Nuova Italcostruzioni. A dicembre dello scorso anno, nonostante i lavori della commissione tecnica non fossero ancora conclusi, il comitato di Gestione ha emesso la delibera di spesa per il contratto con Puddu», per un importo di 4mila euro inferiore al concorrente.