Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Amo l'Isola. Perché non mi chiamate mai?»

Fonte: L'Unione Sarda
29 ottobre 2010

Prima dell'esibizione l'artista parla di tutto, da Sanremo alla musica e al suo vino

Sessantasette anni e non sentirli. A 67 anni si possono avere vezzi da ragazzini. Così, quando Al Bano decide di ammettere i cronisti in camerino, a entrare sono quelli della carta stampata; perché lui è ancora in maglietta. Quando, indossa la giacca e si toglie il cappellino con la scritta “Tenute Albano Carrisi”, possono entrare anche le telecamere. E lui può cominciare a parlare a ruota libera. «Sì, la Sardegna mi piace molto: tanti anni fa, l'Aga Khan non ha certo puntato a caso sull'Isola. Mi ricorda molto la mia Puglia. Purtroppo, non ho avuto modo di vederla molto spesso: mi sono spesso chiesto per quale ragione non mi chiamassero mai a fare concerti da voi».
Globetrotter della musica (all'inizio della settimana era a San Pietroburgo e Mosca, oggi parte per Stoccarda), non si è fatto pregare per venire a Cagliari. «Quando mi hanno parlato di questo concerto, non mi sono fatto pregare, anzi ho accettato con entusiasmo. No, non ho fatto nulla di eccezionale. Il merito è degli organizzatori». Al Bano è un fiume in piena: parla di Sanremo («Sono riusciti a rovinarlo. E non era facile»), della sua esperienza nei reality show , della sua musica («La musica classica è sempre futuro»). E non dimentica il suo vino («Una promessa fatta a mio padre Carmelo»). ( mar.co. )

29/10/2010