Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Illegittimo il bando regionale sull'ex Manifattura Tabacchi»

Fonte: L'Unione Sarda
31 luglio 2008

Riformatori. L'opposizione presenta un'interrogazione

Secondo i Riformatori, il bando viola addirittura il Piano paesaggistico regionale. «In mancanza di un Piano particolareggiato per il centro storico, non è consentita la ristrutturazione».
Ospiterà la Fabbrica della Creatività ma, secondo i Riformatori, l'unica cosa creativa, per il momento, è il modo in cui la Regione ha stabilito il destino dell'ex Manifattura Tabacchi. Al punto che i consiglieri regionali del partito di centrodestra hanno convocato ieri una conferenza stampa per spiegare le ragioni della loro opposizione. In particolare, ha spiegato il capogruppo Pierpaolo Vargiu, il bando con il quale si dà il via al appalto concorso per l'intervento nella struttura di viale Regina Margherita è viziato in origine. Addirittura, dicono i Riformatori, viola uno delle leggi-manifesto create nel corso di questa legislatura, il Piano paesaggistico regionale: all'articolo 52, il Ppr vieta interventi di di ristrutturazione urbanistica in quei comuni che, come capita a Cagliari, non sono dotati di un Piano particolareggiato per il centro storico. Il bando, affermano i Riformatori, prefigura la modificazione della destinazione d'uso dell'ex Manifattura oltreché la ristrutturazione dello stabile. «Dunque» puntualizza Vargiu, «la Regione sembra agire come se fosse legibus soluta oppure come se ignorasse le leggi che lei stessa ha emanato». Non soltanto: ai Riformatori non va proprio giù il fatto che la nuova destinazione dell'area sia stata calata dell'alto. La Regione, per intendersi, avrebbe deciso senza sentire il Comune.
I Riformatori hanno, così, deciso di formalizzare tutti questi appunti predisponendo un'interrogazione (firmata dallo stesso Vargiu, da Pisano, da Dedoni e da Cassano) rivolta al presidente della Giunta e agli assessori regionali alla Pubblica istruzione e agli Enti locali con la quale si chiede, tra l'altro, di revocare l'appalto concorso. Ma la loro opposizione all'atto non si ferma qui: gli stessi consiglieri regionali sono decisi a inviare un'interrogazione anche all'Autorità nazionale garante per gli appalti.
LA REPLICA «L'ennesimo attacco strumentale dei Riformatori nei confronti di questa Giunta regionale si rivela essere privo di supporto giuridico, erroneamente documentato e strumentale». È la replica dell'assessorato regionale alla Pubblica Istruzione alle affermazione dei Riformatori. L'appalto, sostiene la Regione, non prevede lavori di ristrutturazione ma ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di un intervento di recupero. Non c'è neanche violazione del Ppr perché le opere sono di restauro e risanamento conservativo. “La Fabbrica della Creatività”, conclude la nota, “è concepita per diventare una risorsa eccezionale per Cagliari e per la Sardegna intera”. ( mar.co. )

31/07/2008