Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Crisi al teatro lirico: «La Provincia deve intervenire»

Fonte: L'Unione Sarda
27 ottobre 2010

Interrogazione al presidente

È un momento difficile per il Teatro lirico, stremato dai debiti, e la Provincia deve fare la sua parte per risollevare l'ente dalla crisi. Prima di tutto lavorando affinché i dipendenti possano avere voce in capitolo nella scelta della nuova dirigenza, inoltre avviando un dialogo con il ministero della Cultura. È quanto ha chiesto il consigliere provinciale di opposizione Omar Zaher (Idv) al presidente della provincia Graziano Milia attraverso un'interrogazione discussa durante l'ultima riunione del consiglio provinciale.
LA CRISI «Il Teatro lirico sta vivendo una crisi economica e di rapporti tra la dirigenza, i dipendenti e i rappresentanti sindacali», ha ricordato il capogruppo, «Negli ultimi sei anni c'è stato un calo della qualità della produzione artistica, del numero delle opere inserite in cartellone e un crollo del numero di abbonati, passati da circa 11.500 e 9.000, di cui 800 solo nella stagione 2010, e di spettatori».
IL PERSONALE Zaher ha richiamato l'attenzione anche sul problema della pianta organica: «In assenza di un direttore del personale è stata ridotta già negli anni precedenti con il pensionamento di diversi dipendenti mai sostituiti e con il taglio netto delle collaborazioni esistenti e dei precari». Inoltre «non è ancora ben chiaro quale sia il piano industriale della dirigenza e quali siano i budget a disposizione delle prossime annualità». La Provincia, che partecipa alla fondazione Teatro lirico di Cagliari con 850 mila euro, secondo il consigliere, dovrebbe intervenire immediatamente per far sentire la sua voce. Il rischio è che «in un tessuto economico già in crisi come quello cagliaritano e sardo, insieme a ulteriori tagli finanziari, un'ennesima gestione sbagliata possa portare all'aumento del numero di disoccupati».
LA REPLICA Milia, nella sua replica, ha assicurato: «Nei prossimi giorni avrò alcuni incontri con le organizzazioni sindacali e alcune istituzioni. Una cosa deve essere però chiara: il dialogo con la Provincia non può esistere solo nei momenti di emergenza. Bisogna perciò definire e chiarire una volta per tutte il suo ruolo». L'amministrazione provinciale era entrata a far parte della fondazione nel 2007: più volte, nella scorsa consiliatura, l'opposizione aveva contestato alla giunta Milia di avere trascurato i rapporti tra la Provincia e la fondazione ed essersi disinteressata di ciò che accadeva nell'ente.
NICOLA PERROTTI

27/10/2010