Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Da Calamosca un attacco al Poetto

Fonte: L'Unione Sarda
30 luglio 2008

Solo pulizia ordinaria nell'arenile. Giagoni: non c'è spazio per le macchine della De Vizia
Spiaggia affollata ma la manutenzione resta un problema

Acqua cristallina e poco vento ma l'arenile non è perfetto come dovrebbe: lo spazio sotto la terrazza dell'albergo è una sorta di discarica.
Era il tempio dei militari di leva in libera uscita, dei liceali in vela e delle ragazze che desideravano colorarsi prima di presentarsi nelle spiagge più affollate. Ma quei tempi, quasi romantici, sono passati. Perché Calamosca è diventato davvero un'alternativa al Poetto: nessuna coda per la ricerca di un parcheggio, una sabbia che nulla ha a che fare con quella cementizia del Poetto, un'acqua ancora cristallina. E, per di più, una posizione che blocca il vento da qualunque parte esso arrivi. Non è un caso, dunque, che tutta quella fascia di litorale abbia collezionato frotte di nuovi ammiratori.
LA SPIAGGIA E così la spiaggia si riempie anche nei giorni feriali. Una versione in sedicesimo del Poetto: giovani, giovanissimi nella parte verso l'albergo, famiglie all'inizio della spiaggia.
“È ancora presto per fare il bagno, Miguel”, (pronunciato proprio come si scrive), urla una giovane mamma a un vivace bimbo biondo. Il bagnino che ormai ha imparato a conoscere Miguel lo blocca, evitando alla mammina di alzarsi dal lettino (rigorosamente made in centro commerciale , 24,99 euro). In fondo, che cosa pretendere di più da una spiaggia?
LA PULIZIA Magari che l'arenile sia un po' più pulito. «Ogni mattina», raccontano i gestori del chioschetto, «vengono gli operai del Comune e puliscono la sabbia». E, tutto sommato, eseguono il loro lavoro come devono. Ma quella sabbia avrebbe bisogno di una pulizia straordinaria. Non sarebbe certo male il passaggio di quelle macchine che filtrano la sabbia. «Purtroppo», si giustifica l'assessore ai Servizi tecnologici Gianni Giagoni, «quelle macchine non possono entrare nell'arenile». Problemi tecnici difficilmente risolvibili. «Quest'anno», prosegue Giagoni, «abbiamo deciso insieme al sindaco di utilizzare per la pulizia delle spiagge non più gli operai dei cantieri regionali ma le attrezzature della De Vizia. Al Poetto non ci sono stati problemi, a Calamosca, invece, la macchina a disposizione di quella società non può né entrare né manovrare. Per la prossima stagione cercheremo una soluzione». Intanto Giagoni esulta per un risultato ottenuto. «Anche nella spiaggia abbiamo piazzato i contenitori per la raccolta differenziata». Nessuna responsabilità, invece, da parte del Comune per la situazione sotto la terrazza dell'albergo: lo spazio che meriterebbe ben altro utilizzo è chiuso da recinzioni più o meno approssimative, in alcuni punti anche arrugginite. È sparita, rispetto alla scorsa estate, la betoniera che faceva bella mostra di sé tra le colonne; in compenso, restano barche abbandonate e impalcature metalliche che ben poco hanno a che fare con litorale marino.
ALTRE ZONE Ma Calamosca non è, come pensano tanti cagliaritani, soltanto la spiaggia davanti all'albergo. Andando sulla destra rispetto al piazzale, si raggiungono i due “stabilimenti balneari”, Le Terrazze e La Pailotte. Almeno da quelle parti nulla da dire sulla pulizia. «In compenso», interviene Giagoni, «ogni due settimane dobbiamo mandare gli operai di “Sardegna fatti bella” per pulire la strada. Certe volte, i nostri cittadini, gettando rifiuti di ogni genere, riescono a raggiungere vette incredibili di maleducazione». Sulla destra, invece, si va verso una mini spiaggetta di una decina di metri e verso un litorale roccioso. Da quelle parti, nonostante l'impegno dei frequentatori abituali, la pulizia è decisamente scarsa. «Manderò immediatamente un tecnico a verificare che cosa deve essere fatto e poi andranno gli operai», garantisce Giagoni.
MARCELLO COCCO

30/07/2008