Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Parchi e giardini per 400 ettari»

Fonte: La Nuova Sardegna
18 ottobre 2010



Campus: sbagliato toccare gli alberi in piazza Garibaldi



PABLO SOLE
CAGLIARI. L’obiettivo è ambizioso: dotare la città di oltre 400 ettari di parchi e giardini, contro i 163 attuali, entro il 2020. Lo prevede il “Piano del verde” presentato ieri mattina al castello di San Michele dall’assessore comunale all’Urbanistica Giovanni Campus. Nel progetto spiccano la realizzazione di un grande parco urbano nella zona di San Lorenzo - Su Stangioni e di due aree verdi: una a Terramaini, nella zona prospicente il canale navigabile, l’altra sotto il colle di Tuvixeddu. Per raggiungere l’obiettivo dei 400 ettari, il Comune dovrebbe poter contare sull’acquisizione di diverse aree militari come la Sella del Diavolo, il colle Sant’Elia e la parete di monte Urpinu che guarda su via dei Conversi. Tutte aree che si aggiungerebbero al verde, dal Poetto al parco di monte Claro. Secondo i dati illustrati ieri, oggi a Cagliari il verde fruibile è pari a 163 ettari, il 98% in più rispetto al 1996 ed equivalente a circa 10 metri quadri per abitante. «Si tratta di un progetto fattibile - ha commentato Campus - ma solo se sarà affrontato con una mentalità diversa, la mentalità “del fare”. I finanziamenti non sono un problema, le soluzioni si possono trovare. Ad esempio, si può pensare di attrezzare le aree e dare alcuni spazi in concessione e come contropartita i beneficiari dovranno curare la manutenzione della zona. Di sicuro prima di dare il via ad ogni intervento, occorre aprire un confronto continuo con i cittadini». L’esponente della giunta Floris si è poi soffermato su alcuni progetti in corso. «I lavori in piazzetta Maxia termineranno entro l’anno - ha assicurato - Ad alcuni cittadini non piace? Pazienza. Noi coi residenti abbiamo parlato prima di iniziare i lavori e nessuno ha detto niente. Ora, arrivano le polemiche. Ma non si possono accontentare tutti». Bocca cucita, invece, sul piano di interventi previsto in piazza Garibaldi, con l’eradicazione di alcuni alberi. «Su questo non mi pronuncio, anche se prima di togliere anche un solo albero io ci penserei molto bene». Infine Campus ha rilanciato l’ipotesi di realizzare un giardino sotto le mura di Santa Croce, nell’area ora interamente occupata dalle strisce blu. E le auto? «Scaviamo e i parcheggi li realizziamo sotto l’area - taglia corto - pensate ai turisti che passeggiano al bastione Santa Croce, guardano in basso e cosa vedono? Automobili. Ma non sarebbe meglio un giardino? Sembra brutto? Ripeto: dobbiamo finirla con l’eterno dubbio del “si può o non si può fare” e passare al “si deve fare”, chiaramente in un’ottica di sistema».