Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Conferenza della Regione: «I giovani? Patrimonio del futuro dell’isola»

Fonte: La Nuova Sardegna
18 ottobre 2010

DOMENICA, 17 OTTOBRE 2010

Pagina 2 - Cagliari


Mille persone ieri alla Fiera per il primo meeting L’assessore Milia: «Impegno anche per il lavoro»

L’incontro è stato il punto d’arrivo di diversi gruppi di lavoro che hanno studiato i vari temi


CAGLIARI. Un migliaio di giovani dai 14 ai 30 anni, provenienti da tutta l’isola, ha preso parte alla prima conferenza regionale dei giovani che si è svolta ieri al palazzo dei congressi della Fiera. «La conferenza è una tappa fondamentale del percorso delle politiche giovanili in Sardegna per intraprendere un cammino finora solo intravisto, ma mai iniziato concretamente», ha detto l’assessore regionale della Pubblica istruzione Sergio Milia, aprendo ieri mattina i lavori del simposio alla Fiera.
«La Regione - ha sottolineato l’assessore Milia - è consapevole che ogni provvedimento dovrà guardare alle nuove generazioni considerate come perno fondamentale di crescita, sviluppo e coesione sociale».
Un orientamento condiviso dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che ha rivolto un messaggio di saluto ai giovani ricordando come «il loro sostegno, i loro sogni e ambizioni, e la loro capacità di essere aperti all’Europa e al mondo intero». Tutte caratteristiche che, ha continuato il presidente, «sono indispensabili per far crescere la Sardegna e per valorizzare la specialità della nostra isola».
La conferenza, promossa dall’assessorato della Pubblica istruzione in collaborazione con l’Anci, ha ospitato anche sessioni separate per approfondire gli argomenti già trattati durante l’estate nei laboratori partecipativi territoriali.
In queste sezioni il lavoro era stato svolto dai «focus group» organizzati in tutte le province dell’isola, con 16 tappe programmate, e una partecipazione attiva di almeno 500 ragazzi ai diversi tavoli tematici. In particolare i vari gruppi hanno lavorato su: giovani soggetti attivi, l’associazionismo giovanile, la polis e la politica, la scuola, la formazione e il lavoro, la legalità e la cultura civica, i luoghi e la gestione, la multiculturalità e gli scambi, la creatività, i talenti e le diverse capacità. L’ipotesi di lavoro è stata quella di fare approfondire una serie di argomenti che riguardano i giovani dai diretti interessati, con l’obiettivo di far aumentare la consapevolezza delle difficoltà da affrontare.
«La nostra attenzione è sempre rivolta al mondo giovanile - ha aggiunto l’assessore regionale del Lavoro, Franco Manca - tanto da prevedere, in tempi brevi, anche un percorso formativo di creazione d’impresa a loro dedicato». Analogo impegno è stato assicurato anche dall’assessore della Sanità Antonello Liori, che ha ricordato come la Giunta, e l’assessorato alla Sanità in particolare, abbiano già adottato diversi provvedimenti «soprattutto nel campo delle politiche sociali a favore delle categorie svantaggiate, con interventi di inclusione sociale, progetti di avviamento al lavoro e di inserimento occupazionale, anche con piani personalizzati». Ora la scommessa è stata lanciata. Si tratterà di vedere se la Regione riuscira a rendere operative le questioni enunciate. (re.ca)