Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Io al vertice del Lirico? Lo escludo»

Fonte: L'Unione Sarda
18 ottobre 2010

La crisi. Il fondatore di Opera Channel: «Felice di fare il consulente, se me lo chiedono»

Stochino Weiss: il marchio Sardegna può salvare il teatro
«Io al Lirico? Lo escludo. Ma se la nuova dirigenza me lo richiedesse sarei disponibile a dare tutti i consigli per rilanciare questo bellissimo teatro».
Francesco Stochino Weiss, fondatore di Opera channel, smentisce subito di ambire a prendere il posto di Maurizio Pietrantonio ai vertici di via Sant'Alenixedda. E chiarisce di non aver mai avuto contatti con chicchessia per candidarsi. Capisce, però, qual è la logica che ha originato la voce che circola da giorni nei corridoi del comunale. «In tutte le Fondazioni, da Napoli a Firenze, sino a Catania, Roma e Verona, a sovrintendenti di professione si preferiscono soggetti nuovi, con esperienza sì, ma non di Fondazione lirica. È una linea che quasi tutti i sindaci vanno percorrendo. Quindi è possibile», aggiunge Stochino Weiss, «che qualcuno abbia visto nel mio variegato curriculum, che mi ha portato in giro per il mondo per 25 anni, un soggetto che poteva essere spendibile, se non altro per mettere in discussione un progetto di rinnovamento». Le origini ogliastrine dell'operatore culturale (nato, però, a Venezia) possono aver fatto il resto.
L'ANALISI Stochino Weiss sa bene che per quanto il nome di Pietrantonio circoli per la soprintendenza del Comunale di Bologna, è lui il più probabile successore di sé stesso a Cagliari. Tanto che ieri mattina gli ha telefonato per chiarire che non sta tramando alle sue spalle. Ma ciò non gli impedisce, chiarito che non vuole dar lezioni a nessuno, di fare un'analisi della situazione e suggerire un percorso. «Intanto è importante che la nomina del soprintendente, o riconferma, sia fatta quanto prima. Perché lo stato di incertezza ingenera ancora più paure nel sindacato e nei dipendenti. Poi», aggiunge, «serve una pacificazione generale nel nome di una salvezza cha passa solo attraverso uno sforzo comune interno ed esterno al teatro, che ha problemi comuni a tutte le Fondazioni e ha bisogno di reperire fondi privati. Come? Oggi i teatri sono poco appetibili alle aziende perché non esiste un modello di ritorni, sia a livello di sgravi fiscali che di promozione e marketing, che giustifichi, in un periodo di crisi, investimenti in questo tipo di cultura. Per questo», conclude Stochino Weiss, «serve un progetto di comunicazione e marketing che, di concerto con una direzione artistica moderna, sappia rendere simbiotico il grande brand “Sardegna”, conosciuto nel mondo, con il teatro della città con un'azione sinergica con tutte le realtà musicali della Regione. Se c'è un progetto, qualche volta si trovano anche i fondi». (f.ma.)

17/10/2010