Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Howe Gelb, rock vecchia maniera

Fonte: L'Unione Sarda
11 ottobre 2010

Rassegne. Il leader dei Giant Sand ha chiuso la quarta edizione di Karel Music Expo

Il Karel Music Expo unisce da anni i due estremi della musica: acustica ed elettrica. Un ponte sul quale anche quest'anno Vox Day fa transitare proposte dai generi più disparati: punk-rock, funk-jazz, blues, pop elettronico, folk e cantautorato. La quarta edizione del festival ideato dal musicista-promoter Davide Catinari è terminata l'altra sera a Cagliari nel Teatro Civico di Castello con il set di Howe Gelb che, con il suo rock-blues dai contorni umoristici, sigilla una giornata ricca di appuntamenti. Giornata salpata con la presentazione del libro di Enzo Gentile Jimi santo subito! , ospitata nella Biblioteca Universitaria, accompagnata da racconti, filmati d'epoca e da un'esposizione di rarità discografiche hendrixiane curata dal collezionista cagliaritano Gino Scarpa, profondo conoscitore dell'universo rock.
Sul fronte live, i primi a salire sul palco sono i Charme de Caroline (Alessandro Muroni, voce e piano, Antonella Deliberi, violoncello, Nicola Argento, fisarmonica, Marco Noce, chitarra, Stefano Salis, batteria), che in acustico danno vita a un'accattivante miscela di canzone d'autore, pop inglese e poesia, contenuta nei brani tratti dal nuovo lavoro La compagnia del tuo pensiero .
Dopo un po' il pubblico occupa la platea e gli anelli del Civico per il concerto del quartetto irlandese Autumn Owls, che in quaranta minuti dispensa tensioni post-rock, colori folk, passaggi di testimone tra momenti rarefatti e impennate elettriche. Ancora un cambio di ambientazione e nell'atrio della Biblioteca Universitaria sfilano prima Joe Perrino e successivamente Rachel Taylor-Beals. Accompagnato dalle tastiere di Flavio Piga, il rocker sardo smonta e rimonta il “giocattolo rock” che da tanti anni ha tra le mani, offrendo una manciata di canzoni intense e dal tessuto musicale vario, mentre subito dopo, alternando chitarra e piano elettrico, la cantautrice britannica traccia la rotta di un viaggio che via via incrocia reminiscenze jazz, amori blues, rimandi folk e pulsazioni roots, pescando generosamente dal recente album Dust and gold . Atmosfere raccolte che i Zen Circus frantumano fin dai primi minuti del loro atteso e incendiario set. Davanti a una platea calda e partecipe che prende d'assalto il teatro di via De Candia, il power trio toscano sprigiona fiamme punk-rock, beat, cantautorato, humour e rabbiose incertezze dei tempi, passando in rassegna undici pezzi vecchi e nuovi che abbracciano sedici anni di musica vissuti e suonati senza compromessi.
A riportare la serata su sentieri più tranquilli ma non per questo meno avvincenti, è Howe Gelb, leader dei Giant Sand. Poco più di quaranta minuti nei quali Gelb regala il piacere di un rock che oggi non molti sembrano all'altezza di fare. E pensare.
CARLO ARGIOLAS

11/10/2010