Monte Urpinu. Ok dell'assessore al passaggio dei depositi di Aeronautica e Marina
Nell'area militare dismessa la sede della Protezione civile
In 26 ettari ai piedi di Monte Urpinu l'Ente foreste intende realizzare anche percorsi naturalistici e didattici per cagliaritani e turisti.
Una foresta nel cuore della città, sentieri didattici e punti di avvistamento per i fenicotteri. Tutto fatto in casa. L'Ente foreste è pronto a traslocare dalla storica sede di viale Merello all'ex caserma dell'Aeronautica militare di via Cagna. Un polmone verde ai piedi di Monte Urpinu che da quando ha tolto le stellette è lasciato a un degrado totale, vigilato dalle guardie giurate per evitare imbarazzanti occupazioni di senzatetto. Nelle vecchie palazzine degli avieri, nell'ufficio comando e nelle autorimesse troveranno posto uomini e mezzi ora ammassati in viale Merello. Gli spazi sono vasti, sufficienti anche per la Protezione civile. L'assessore regionale agli Enti locali Gabriele Asunis ha già dato parere favorevole, manca solo il nulla osta della Giunta.
LA CONCESSIONE Il presidente dell'ente Salvatore Paolo Farina dirige un esercito di 6870 dipendenti sparsi su tutta la regione. Tra loro agronomi, ingegneri, fabbri, veterinari, biologi, muratori. Tradotto una forza lavoro in grado di trasformare i progetti in realtà. «Produciamo ossigeno, siamo il primo anello della catena della vita. In viale Merello, in circa 2700 metri quadri, lavorano 120 dipendenti. Stiamo stretti. Troppo». Ecco allora la necessità di trovare una sistemazione logistica più funzionale. «Agli inizi dell'anno ho scritto all'assessorato regionale agli Enti locali per avere in concessione l'ex deposito carburanti dell'Aeronautica, in via Cagna. Per le nostre esigenze sarebbe ottimo: ci sono spazi, edifici compatibili con le finalità della nostra attività». Passa un mese ed ecco, su carta intestata della Regione firmata da Gabriele Asunis, l'ok indirizzato all'Ente foreste. «Successivamente alla dismissione da parte dell'Aeronautica militare italiana si manifesta la disponibilità per procedere al loro trasferimento».
IL PROGETTO Salvatore Paolo Farina non si accontenta. «La concessione dell'ex caserma dell'Aeronautica (15 ettari) l'abbiamo già ottenuta. Con una spesa relativamente bassa saremo in grado di farci carico anche di due aree confinanti: l'ex deposito carburanti della Marina militare (6 ettari) e i terreni dell'ex cava di Monte Urpinu, di proprietà degli eredi Tocco (5 ettari)». Un'area di oltre 26 ettari che sarà trasformata in foresta e ricavare così anche spazi per la Protezione civile e i suoi mezzi ora sistemati a Santa Gilla. Tutto senza chiedere un centesimo di finanziamento.
ANDREA ARTIZZU
05/10/2010