Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

L’anfiteatro «mangiato» dalle muffe

Fonte: La Nuova Sardegna
5 ottobre 2010



Tribune dannose anche a causa della lunga permanenza




CAGLIARI. Il servizio provinciale anti insetti disinfesta l’anfiteatro romano: oggi dalle larve, l’8 ottobre contro le blatte. E quando toccherà alla bonifica massima del monumento, vale a dire la demolizione delle tribune? E’ documentato infatti il danno che queste hanno provocato due volte.
La prima quando sono state piantate, perché la roccia è stata bucata in tutti i punti in cui dovevano essere tirati su i piloni che dovevano reggere le tribune. Il secondo danno deriva dal lungo periodo di permanenza delle tribune, ormai dieci anni. Sulle gradinate scavate nella roccia si sono formate alcune muffe pericolose per la sopravvivenza del monumento. Soprintendenza ai beni archeologici e Comune si devono riunire al più presto attorno al tema del destino del monumento. Ma in attesa di progettare una nuova struttura capace di accogliere spettacoli a zero impatto per l’anfiteatro, i tecnici della soprintendenza sono convinti che l’impalcatura vada tolta, non solo quella del palcoscenico che, in questi anni, nonostante fosse l’unico punto di accordo col Comune, non è stata levata neppure questa durante la stagione invernale. L’estate scorsa la soprintendenza ai beni archeologici non aveva rilasciato autorizzazione per la stagione degli spettacoli, ma aveva accettato di avviare un tavolo di lavoro sul destino dell’anfiteatro, dove dettare le regole per un uso corretto del monumento.
La strada in sostanza era: passi questa stagione degli spettacoli nonostante l’inadempienza del Comune che nell’inverno scorso non ha smontato neppure il palcoscenico, ma da ottobre 2010 la musica cambia. Il concorso di idee che il Comune aveva annunciato di voler bandire era stato sospeso. Adesso si aspettano le linee guida che scaturiranno dal tavolo Comune-soprintendenza, l’impianto della gara sarà fatto tenendo conto di quel che la soprintendenza prescrive a proposito della tutela piena del monumento.