Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Allarme sicurezza, arriva Maroni

Fonte: L'Unione Sarda
5 ottobre 2010


Il ministro oggi a Cagliari: vertice con Cappellacci e in prefettura

Il ministro dell'Interno Maroni sarà oggi a Cagliari per far fronte all'allarme sicurezza in Sardegna.
L'allarme sicurezza rimbalza fino a Roma e il ministro dell'Interno Roberto Maroni sarà oggi a Cagliari per fare il punto sul malessere in Sardegna (con lui ci sarà il sottosegretario sardo Giuseppe Cossiga). Alle dieci è previsto l'incontro con il presidente della Regione Ugo Cappellacci, poi il vertice in prefettura per la riunione tecnica di coordinamento delle forze dell'ordine. Al centro dell'attenzione ci sarà il pesante clima di intimidazione che da troppo tempo sta circondando gli amministratori locali. È di pochi giorni fa il caso Ottana, con le dimissioni del sindaco Gian Paolo Marras, finito nel mirino degli attentatori: il 24 settembre ha dovuto fare i conti con le fucilate notturne contro la sua abitazione.
IL CASO OTTANA E il sindaco dimissionario ha confermato la sua assenza all'incontro a Villa Devoto (era stato invitato da Cappellacci). Avrebbe voluto che il ministro Maroni arrivasse più vicino alle zone del malessere, con una visita a Nuoro. Marras ha inviato una lettera, che il titolare del Viminale riceverà questa mattina dal governatore sardo. Ci sono stati anche altri appelli in questo senso: «Maroni venga nel Nuorese», scrive Confindustria della Sardegna Centrale. Dello stesso tenore le dichiarazioni del deputato del Pd Paolo Fadda.
CAPPELLACCI: SEGNALE FORTE «In momenti come questo è importante che le istituzioni facciano quadrato e sappiano essere un punto di riferimento per i cittadini», sottolinea il presidente della Regione. «L'incontro con il ministro dell'Interno rappresenta un importante segnale da parte del Governo, giunto a distanza di pochi giorni dal vile attentato che ha scosso la comunità di Ottana e l'intero popolo sardo». Cappellacci fa sapere che «durante la riunione, oltre a richiamare l'attenzione dell'esecutivo sulle grandi questioni che riguardano il territorio, cercheremo di passare subito agli aspetti operativi». L'obiettivo è arrivare a «risposte concrete», non solo per la legalità «ma anche e soprattutto in termini di lotta al malessere sociale», con la «creazione di nuove opportunità di sviluppo».
LA LETTERA DI MARRAS Fermo nella sua decisione di incontrare il ministro soltanto nel Nuorese, il sindaco di Ottana Gian Paolo Marras ha inviato una lettera a Maroni. La riceverà stamani dal presidente Cappellacci. Il primo cittadino spiega le ragioni che lo hanno portato a dimettersi dopo l'attentato subito nella notte tra il 23 e 24 settembre. Marras chiede interventi straordinari sul fronte della sicurezza e dello sviluppo, denunciando una situazione economica al limite del collasso.
APPELLO DI CONFINDUSTRIA Da Confindustria della Sardegna centrale ieri è arrivato un appello per far arrivare Maroni in Barbagia: «Ci appelliamo al ministro affinché colga quest'occasione per recarsi nel Nuorese, dove non sono più ammissibili comportamenti violenti», come quello di Ottana, «che rischiano di far precipitare un'intera comunità oltre i confini della legalità». Per l'associazione degli industriali, «i gravi fatti delittuosi contro cittadini, istituzioni e imprenditori richiedono una risposta pronta, immediata e decisa da parte dello Stato». Il deputato del Pd Paolo Fadda va nella stessa direzione, chiedendo al ministro dell'Interno di accogliere l'invito del sindaco di Ottana. È importante «che si rechi nel Nuorese» per «valutare da vicino la drammatica situazione degli amministratori sardi da anni nel mirino».
GIULIO ZASSO

05/10/2010