Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La soprintendenza «Nel cantiere c’è un’archeologa»

Fonte: La Nuova Sardegna
29 luglio 2008

MARTEDÌ, 29 LUGLIO 2008

Pagina 1 - Cagliari

Cisterna romana in via Mameli
CAGLIARI. Gli ambientalisti chiedono più attenzione per la grande cisterna di epoca romana, rinveuta in via Mameli. Temono che il cantiere dei lavori al numero 125, per la realizzazione di un edificio, possano danneggiarla. Gli Amici della terra e il Gruppo di intevento giuridico precisano che «nonostante assicurazioni da parte dei responsabili del cantiere riguardo la salvaguardia del bene, verso la metà del mese di maggio 2008 sono proseguiti i lavori di palificazione per la realizzazione delle fondamenta che avrebbero portato all’apertura della cisterna romana». Mentre si «può supporre che l’area sia di alto interesse archeologico data la breve distanza in linea d’aria dalla Villa di Tigellio». La soprintendenza per i beni archeologici, interpellata dagli ambientalisti, ha recentemente precisato (l’11 luglio 2008) che «i lavori di movimento terra nell’area» sono «stati seguiti fin dall’avvio». Inoltre «l’affioramento di canalizzazioni e di materiali archeologici frammentari ha portato poi l’impresa titolare del cantiere ad assumere (...) un’archeologa che, costantemente presente, segue i lavori edilizi e, insieme, opera sulle strutture e contesti archeologici secondo le indicazioni di volta in volta fornite dal funzionario referente» della soprintendenza. Infine «sta incominciando solo ora ad affiorare (...) la cisterna» di epoca romana. E «sarà possibile stabilire le possibilità ed i modi della salvaguardia del complesso archeologico una volta completata l’indagine».
Sull’argomento è stata presenata anche un’interrogazione in consiglio comunale.