Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Un parcheggio sotto il molo Ichnusa

Fonte: La Nuova Sardegna
29 luglio 2008

MARTEDÌ, 29 LUGLIO 2008

Pagina 1 - Cagliari

L’ACCORDO.


L’authority presenta una bozza a Regione e Comune, presto la firma

ALESSANDRA SALLEMI

CAGLIARI. La marcia verso Cagliari perla del diportismo mediterraneo ha una nuova tappa da raggiungere: un parcheggio sotterraneo tra il molo Ichnusa e la vecchia capitaneria di porto. Serve per rispettare le norme che impongono di prevedere posti auto per ciascuna barca si voglia alloggiare in uno scalo, serve anche per incoraggiare il sogno di una via Roma senza vetture in sosta, salotto della città nautica con tutte le altre necessità inventate in questi anni. Regione e Comune sono favorevoli alla bozza dell’accordo di programma elaborato dall’autorità portuale, il documento è molto vicino alla firma.
Il parcheggio dovrebbe cominciare sotto il molo Ichnusa per finire negli uffici della vecchia capitaneria, anche questi destinati a diventare un cantiere: saranno allestiti nuovi uffici, in parte della capitaneria e il resto dell’autorità portuale. L’authority infatti ha deciso di lasciare il molo davanti alla via Roma per restituire anche quello spazio alle attività legate al diportismo. Le due ipotesi erano state presentate nella conferenza stampa di due settimane fa dove si annunciava il boom turistico delle navi crociera e la buona risposta del quartiere Marina i cui operatori hanno tenuto aperti negozi e ristoranti per la gioia dei crocieristi delle due imbarcazioni più grandi del mondo, la Queen Elizabeth e la Indipendence. Tornando al parcheggio: legato al progetto di trasformare il porto storico in una culla dei navigatori del Mediterraneo, ha molto a che fare con il problema eterno della via Roma mai affrancata dal suo ruolo di autostrada in mezzo alla città e anche con una terza necessità emersa negli ultimi tre anni, da quando cioè è cominciata e finita la costruzione del terminal crociere senza però una sua effettiva apertura. Prima del terminal sul molo Ichnusa venivano organizzate belle serate musicali molto apprezzate da residenti e turisti anche per il suggestivo colpo d’occhio sulla palazzata di via Roma con lo sfondo di Castello. Il molo era una piazza aperta dove incontrarsi la domenica e nei momenti liberi: adesso è sottochiave e il terminal chiuso non è diventato lo spazio organizzato alternativo al vecchio romantico molo. Nell’accordo di programma si rimedia con una piazza cuscinetto tra il terminal e la via Roma, quindi il parcheggio sotterraneo è indispensabile per spostare i parcheggi di superficie (che già non bastano) e moltiplicarli sotto terra risolvendo così (nelle intenzioni progettuali) i problemi del porto e della via Roma con un’opera sola. L’autorità portuale sottolinea la necessità di procedere in accordo con Comune e Regione «anche se gli spazi sono di stretta competenza portuale». E’ anche una questione di soldi (oltre che di evitare il pericolo dei veti incrociati capaci di paralizzare ogni iniziativa): proprio ieri si è definito un altro accordo grazie al quale nel porto si potranno spendere denari avanzati dalle precedenti gestioni. Un’opportunità anche per togliere l’ultimo ostacolo verso l’apertura del terminal crociere: una volta finiti gli accertamenti archeologici sul fondale si potranno rimuovere i detriti che nei decenni si sono accumulati accanto alla banchina. Si tratta di quasi tre metri di materiali che riducono il fondale dai 10 originari ai 7 di oggi, misura che esclude la maggior parte delle navi crociera oggi in circolazione. Fatta la bonifica dagli ordigni bellici (ce n’erano), il fondale adesso viene perlustrato dagli archeologi che in questi giorni hanno trovato anfore e il fasciame di una barca romana. Possibile che si tratti di un pezzo di relitto portato qui dalle correnti e non di un’imbarcazione affondata in porto, si vedrà dallo scavo che per ora procede spedito. Tempi possibili per riportare il fondale alle misure del secolo scorso: sei mesi circa, forse meno. Nella primavera 2009 nuovo appuntamento con l’inaugurazione del terminal.