Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il rugby per la libertà

Fonte: La Nuova Sardegna
4 ottobre 2010



La Union Cagliari, incontra a Mar del Plata la Oktubre, squadra del penitenziario n.15




BETTINA CAMEDDA
CAGLIARI. Il Rugby non solo come disciplina sportiva ma anche come strumento utile per un adeguato reinserimento sociale. Su questa linea il 30 ottobre la Union Rugby Cagliari sfiderà esattamente a Batan, a 12 chilometri da Mar del Plata, in Argentina, la Oktubre (nella foto), squadra di rugby della Unidad Penitenciaria nº15. Un evento che lo stesso Ministero della Giustizia Nazionale Argentino ha dichiarato di interesse nazionale per la sua unicità. È infatti la prima volta che una squadra italiana di rugby professionista disputa una partita all’interno di un carcere argentino. La Oktubre in realtà non è nuova a questo tipo di iniziative: nata nel 2008 proprio grazie a Juan Manuel Aiello, allenatore e giocatore della Union Rugby Cagliari originario di Mar del Plata, in questi anni ha disputato una serie di partite previste all’interno del programma denominato “Rugby en las càrceles” che vede lo sport come strumento di correzione delle condotte violente. Nella Unidad nº15 infatti fanno parte detenuti sottoposti ad un regime di massima e media sicurezza. Una soddisfazione non solo per Mario Vargas, Direttore della Unidad nº15, ma anche per Aiello che assicura: «il 30 ottobre si giocherà molto più di una partita: per la Oktobre sarà una ritorno alla libertà secondo i valori e il rispetto che trasmette il gioco del rugby perché la squadra è come una grande famiglia». Un ritorno in campo che, per la squadra vincitrice nel campionato di C1 della scorsa stagione, coincide anche con l’attuazione di un progetto triennale che coniuga l’aspetto sportivo con quello sociale e culturale. E proprio all’interno del progetto che si inserisce il tour internazionale patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna, dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e sport, dall’Agenzia regionale Sardegna promozione, dalla Provincia di Cagliari e dal Comune che quest’anno partirà proprio dall’Argentina. «Il rugby - spiega l’allenatore argentino - è per la Sardegna una realtà in crescita che ha fatto bene a tutto il movimento sardo». Sarà per questo che, come dichiara Sabina Contu, delegata per lo sport per il presidente Milia: «in questi anni la Provincia investirà sul rugby, uno sport di grande valore educativo e pedagogico».