Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cagliari, a settembre i prezzi si raffreddano

Fonte: L'Unione Sarda
1 ottobre 2010

Nel capoluogo sardo l'inflazione è scesa dello 0,3% in un mese. Da oggi bollette di luce e gas più leggere


A settembre si raffredda l'inflazione a Cagliari. L'indice dei prezzi al consumo ha segnato una variazione del -0,3% rispetto al mese precedente (+0,4%). A livello tendenziale, invece, questo mese segna +1,5%, in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+1,3%), come rilevato dal Servizio di informatica e statistica del Comune di Cagliari. A livello nazionale, invece, i prezzi sono rimasti stabili su base annua e in calo, come non accadeva da 12 mesi, rispetto al precedente mese di agosto.
LE VOCI Fra le voci di spesa in crescita nel capoluogo sardo si segnalano burro (+3,6%), gelati (+2,5%), alimenti dietetici (+1,6%), gas (+2,3%), trasporti urbani (+20%), trasporti stradali extraurbani (+1,0%) ma anche manifestazioni sportive (+46,1%), discoteche e scuole di ballo (+4,2%). Su anche i prezzi dei periodici (+2,8%), dei giornali (+2,5%), dei libri scolastici (+1,6%) e dell'istruzione secondaria (+13,9%). Segno meno, invece, per i prezzi dei crostacei e molluschi freschi (-7,7%), patate (-2,2%). Giù i trasporti marittimi e per vie d'acqua interne (-34,9%), i trasporti aerei (-29,3%), noleggio veicoli senza autista (-5,3%), i pacchetti vacanza tutto compreso (-19,4%) e il costo degli stabilimenti balneari (-10%). In calo anche i prezzi dei giocattoli (-4,6%).
ITALIA Il raffreddamento dei listini, a livello nazionale, lascia spazio ad accelerazioni, con le spesa per l'istruzione che cresce proprio al riaprirsi delle scuole. Un rialzo bilanciato dai trasporti, più convenienti rispetto ad agosto soprattutto i biglietti aerei (-29,4%). Secondo l'Istat, a pesare di più sulle tasche degli italiani è il caro-libri, con i prezzi dei volumi scolatici che aumentano dell'1,6% sia su base mensile che annua. In generale, è tutto il settore dell'istruzione a registrare rialzi (+1,4% su mese, +2,7% su anno), con punte per gli istituti secondari (+7,7% su mese). Rialza la testa anche la benzina, che sale al 6,2%, anche se rimane negativa su base mensile; il gasolio, invece, torna in positivo (+10,4% su anno).
TAGLI A partire da oggi, però, le bollette di luce e gas saranno meno care e scenderanno rispettivamente dello 0,5% e dello 0,1%. A deciderli è stata l'Autorità per l'energia che, con l'inverno alle porte, ha potuto evitare l'ennesima stangata sul fronte del metano grazie al nuovo metodo di calcolo, con il quale ha impedito un aumento del 3,2%. Con le tariffe, che valgono per chi non è passato al mercato libero, si risparmieranno 2 euro in un anno.

01/10/2010