Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Per il rinnovo degli uffici decidono tutto in agosto Questo è un vero golpe estivo»

Fonte: La Nuova Sardegna
28 luglio 2008

DOMENICA, 27 LUGLIO 2008

Pagina 1 - Cagliari

Comune, dura protesta dell’opposizione

CAGLIARI. «Si tratta di un tipico colpo di mano estivo», commenta Ninni Depau (capo gruppo del Pd). «Ma il grave - continua - è che si tratta di una questione di primaria importanza per il funzionamento del Comune: la ristrutturazione della macrostruttura. Come dire: rimettere mano agli uffici e renderli funzionali all’amministrazione».
Il «colpo di mano» di cui parla Depau riguarda il bando «per manifestazione di interesse» per intervenire su questo settore. «Ristrutturare, infatti, fa pensare a una modifica radicale - spiega Depau - non dimentichiamo che nei giorni scorsi c’è stato un ampio dibattito in Comune sui ritardi delle pratiche da parte degli uffici dell’edilizia privata. Alla fine il sindaco ha disposto un’ispezione: per capire che cosa è successo. La questione è che senza un’amministrazione efficiente, la macchina comunale funziona male e tutto si blocca». Secondo Depau il grave è il tipo di scelta fatta per risolvere il problema: non c’è un appalto, quindi niente «capitolato» con le richieste specificate e su cui ci si deve confrontare, ma solo la domanda di una “manifestazione di interesse”. «E questo singifica che la scelta viene fatta a discrezione dell’amministrazione». Ma non è tutto: «La scandeza di questa richiesta di “interesse” scade il 22 agosto. In pratica è stata decisa il 22 di questo mese: un mese di tempo e in piena estate....». Un problema reale, «la necessità di razionalizzare il funzionamento della burocrazia, che viene affrontato in modo così ambigua. Sull’argomento presenteremo una interrogazione urgente».
Come accennato nei giorni scorsi c’è stato un ampio dibattito sulle disfunzioni interne al settore dell’edilizia privata. Dopo le critiche per i ritardi, l’assessore al Personale Giuseppe Farris aveva, però, precisato che la situazione dell’organico del settore «è migliorata». In particolare: prima della stabilizzazione dei precari (avvenuta all’inizio dell’anno) c’erano 28 dipendenti a tempo indeterminato e 24 assunti in modo determinato. Dopo la regolarizzazione, gli stessi uffici hanno 45 dipendenti a tempo indeterminato e 9 determinato, con due unità in più. Fatta questa precisazione, l’assessore Farris aveva sottolineato «l’incremento sia a livello quantitativo che a qualitativo» dell’organico dovuto al fatto che, «per circa il 40 per cento del personale, il rapporto di lavoro si è trasformato da precario a stabile». E, infine, aveva precisato che la criticità, «parrebbe attenere a scelte gestionali». Da qui la ncessità di ristrutturare gli uffici. (r.p.)