L'altra partita. Il Cagliari potrebbe accollarsi i costi di demolizione del vecchio Sant'Elia

Prima i decreti ingiuntivi inviati dal Comune al Cagliari calcio per il pagamento di parte dei debiti pregressi per la manutenzione dello stadio, poi la reazione della società rossoblù che certifica la spesa di due milioni di euro.
La partita si gioca in tribunale da tre mesi e ora sarà un arbitro-perito a stabilire chi ha ragione, chi deve pagare e quanto. Il problema è stabilire quali lavori effettuati rientrano tra la manutenzione ordinaria (che secondo la convenzione siglata a fine 2002 spetta al concessionario, cioè il Cagliari) e straordinaria (che spetta al proprietario, cioè il Comune). I legali dell'amministrazione comunale hanno chiesto alla società rossoblù di esibire le autorizzazioni ad eseguire i lavori, il Cagliari ha esibito le lettere inviate al Comune in cui chiede il via libera, senza ottenere risposta. Per questo Viale La Playa avrebbe proceduto ai lavori, senza i quali - sostiene - non avrebbe potuto garantire la continuità sportiva. Ma il match si potrebbe risolvere prima. Il Comune ha ipotizzato una transazione, che la società potrebbe accettare. Si tratta di accordarsi sui termini.
Intanto ci sono da affrontare i nodi urbanistici e alcune questioni procedurali. La volontà politica del sindaco e della maggioranza di risolvere la partita stadio e l'istanza ufficiale presentata dal Cagliari calcio al Comune per la concessione di un'area di 47 mila metri quadri accanto al Sant'Elia rappresentano solo l'inizio di un procedimento che si annuncia complesso.
La questione della concessione diretta, ad esempio. L'Europa è contraria, ma in Italia c'è ampia giurisprudenza a favore dell'affidamento alle società calcistiche. Il Cagliari, semmai, potrebbe bandire una gara per la costruzione della Karalis arena da 25 mila posti.
Un'altra questione, sollevata anche da una interrogazione del Pd in Consiglio comunale, riguarda i costi di demolizione del vecchio stadio. Il sindaco giovedì ha dichiarato in Consiglio che potrebbe chiedere al Cagliari di accollarsi i costi (da due a tre milioni di euro), la società potrebbe accettare. Una delle ipotesi è di pagare in questo modo la concessione (50 mila euro all'anno). (f. ma.)

26/07/2008