Ad aprile l'Autorità portuale le aveva ridotte del 90% per la sola attività di transhipment
Fadda scrive a Berlusconi e Matteoli, Milia ancora all'attacco
Bocciatura sancita dal ministero del Tesoro: «Per coprire i minori incassi non si può certo usare l'avanzo di amministrazione».
Il ministero del Tesoro ha bocciato la proposta di modifica (al ribasso, di circa il 90 per cento) delle tasse di ancoraggio, approvata con decreto dall'Autorità portuale di Cagliari e precedentemente avallata dal ministero dei Trasporti. Così, su proposta del presidente Paolo Fadda, il Comitato portuale (che si è riunito lunedì) ha sospeso il provvedimento, che andava a favore del settore container. Una decisione della quale l'Autorithy ha informato prontamente le organizzazioni sindacali: «Perché tutti si devono rendere conto che l'avversa interpretazione della norma giuridica mette a rischio l'occupazione di circa 400 addetti del porto di Cagliari - dice il presidente Paolo Fadda - per questo ho auspicato un pronto coinvolgimento dei parlamentari, dei senatori e dei consiglieri regionali sardi».
LA POLEMICA «La riduzione relativa alle navi impiegate in servizi di trasporto di container era stata presa - ha scritto Fadda al presidente Berlusconi, al ministro Matteoli, ed alle autorità politiche sarde - per dare competitività al Porto canale di Cagliari rispetto all'agguerrita concorrenza di Malta e degli altri porti non Ue (in particolare quelli del Nord Africa) che non prevedono tasse di ancoraggio».
L'INGHIPPO Una diversa valutazione del provvedimento fra i ministeri del Tesoro (che adduce problemi di bilancio) e dei Trasporti (che aveva, invece, sostenuto l'iniziativa) in merito alla norma nazionale (sulla possibilità del taglio delle tasse) ha portato ieri il Comitato portuale ad approvare la proposta del presidente Fadda di sospensiva del decreto relativo alla riduzione delle tasse di ancoraggio a favore del settore container.
LA PROVINCIA Il presidente della Provincia Graziano Milia, che nei giorni scorsi era arrivato a chiedere le dimissioni di Paolo Fadda dalla presidenza dell'Autorithy, nella serata di ieri ha diffuso un comunicato per commentare la decisione del Comitato portuale: «In quella sede avevamo, come Provincia, dato mandato al presidente Fadda di attuare la nostra decisione di diminuire le tasse di ancoraggio - chiarisce - ma è stata sua la scelta di proporre l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione per pareggiare i minori incassi dovuti alla diminuzione delle tasse. Una proposta che il Ministero non poteva che bocciare, visto che la legge parla chiaro: se si incassa di meno per le tasse bisogna o spendere meno o reperire entrate diverse».
ANTHONY MURONI
01/09/2010