piazza dettori


Oltre 150 tra tovaglie, centrini, lenzuola, bavaglini, borse e grembiuli messi insieme per essere fotografati e diventare i protagonisti di un servizio sul giornale nazionale "Ricamo italiano", il cui direttore è arrivato in città da Brescia. Ma anche per essere mostrati al pubblico e all'amministrazione comunale, che finanzia la scuola di cucito Arte e fantasia.
Martedì, all'ex liceo Artistico di piazza Dettori, quindici artisti hanno presentato i propri lavori: «Il ricamo fa dimenticare la stanchezza della giornata, lo stress e la propria malattia», assicura l'insegnante Gabriella Serra. Maneggiare ago e filo è terapeutico. Per questo tanti allievi provengono dalle associazioni iscritte alla Consulta disabili di Cagliari.
«Sono enormi le potenzialità che possono venir fuori se si dà alle persone la possibilità di esprimersi, anche a chi ha ritardi mentali», aggiunge Gabriella, storica bidella del liceo scientifico Pacinotti, da 50 anni appassionata di cucito. Gli incontri sono una volta a settimana, per due ore, nell'ex scuola Emilio Lussu, in via Monsignor Piovella. (st. co.)

25/07/2008