Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Caro-bus, studenti sul piede di guerra

Fonte: L'Unione Sarda
25 agosto 2010

Trasporti. Regione, Ctm e Arst nel mirino dopo gli aumenti delle tariffe senza preavviso

«Scenderemo in piazza». La Cisl: «Ridiscutiamo gli aumenti»
Cisl territoriale e Unione studenti di Cagliari contestano l'aumento delle tariffe del servizio pubblico di trasporto annunciate da Arst e Ctm.
Arst e Ctm aumentano le tariffe, Cisl e studenti cagliaritani promettono battaglia. Il provvedimento che «attacca le tasche dei cittadini» e che «serve a far cassa» proprio non piace. Il sindacato chiede la convocazione di un tavolo tra istituzioni e forze sociali per trovare una soluzione, mentre gli studenti di Cagliari sono pronti a scendere in piazza. L'appuntamento, se non ci saranno inversioni di rotta, è già stato fissato: il 7 settembre tutti sotto il Consiglio regionale in occasione della ripresa dei lavori.
L'ALLARME Il segretario generale della Cisl cagliaritana, Fabrizio Carta, ha un timore: «Non vorremmo», scrive in una nota, «che questo sia solo il preambolo per un autunno caldo sul fronte dei prezzi e delle tariffe pubbliche». La decisione della Regione di rivedere il sistema tariffario del servizio di trasporto pubblico locale («La delibera è un mistero perché il documento non è mai stato pubblicato», ricorda Carta) ha «il tipico taglio estivo, perché arrivata quando i cittadini leggono di meno o sono assenti per ferie». Il momento non poteva essere peggiore: «Sarebbe stato meglio», sottolinea il segretario della Cisl, «non intaccare le già scarse risorse delle famiglie». Inoltre «il provvedimento è stato preso senza avvisare il sindacato e le associazioni dei consumatori, e senza alcun intervento, nel caso degli aumenti decisi dal Ctm, da parte dei rappresentati dei comuni di Cagliari e Quartu e della Provincia». Inoltre ci saranno altre conseguenze negative: «In questo modo non viene incentivato l'utilizzo del mezzo pubblico e si favorisce l'aumento del traffico cittadino».
LE IRREGOLARITÀ Anche l'Unione degli studenti, come la Cisl, chiede l'apertura di un dialogo con le istituzioni. Ma fissa una scadenza. «Aspettiamo un segnale dalla giunta regionale», fanno sapere i rappresentanti, «perché vengano ammessi gli errori commessi e perché vengano rese accessibili le tariffe agevolate anche agli studenti fuori corso e agli studenti lavoratori. Se entro il 31 agosto non avremo risposte siamo pronti a scendere il piazza, magari proprio in occasione della prima seduta del Consiglio regionale». Per L'Unione degli studenti ci sarebbero inoltre diverse irregolarità: «Il Ctm sta già vendendo gli abbonamenti annuali con le nuove tariffe che dovrebbero invece partire dal primo settembre mentre l'Arst non ha ancora pubblicato nel sito Internet istituzionale gli aumenti. La Regione ha fatto di peggio: sta oscurando le delibere». (m. v.)

25/08/2010