Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Serve un piano per il turismo in città»

Fonte: L'Unione Sarda
16 agosto 2010

I consiglieri Serra e Tavolacci chiedono regole organiche per le attività legate al tempo libero



Un piano per il turismo in città. A chiederlo sono i consiglieri comunali Alessandro Serra (An) e Massimiliano Tavolacci (Udc), dopo le polemiche per gli orari di stop alla musica nei baretti del Poetto e quelle dei residenti di Castello dopo la festa di San Lorenzo.
I due esponenti della maggioranza prendono spunto dal Ferragosto, che porterà in città migliaia (oltre 90 mila, secondo le previsioni della Sogaer) di turisti e vedrà rimanere nel capoluogo molti cagliaritani. «Se pensiamo a come Cagliari, solo cinque o dieci anni, si svuotava nei mesi estivi, possiamo farci un'idea nemmeno tanto approssimativa del fenomeno. È l'effetto della crisi. Ma da un aspetto negativo, tuttavia, si possono trarre vantaggi: le maggiori presenze di cagliaritani», è l'opinione dei due, «sommandosi a quelle dei turisti, possono dare la possibilità alle imprese commerciali, in particolare a quelle legate al tempo libero, di realizzare maggiori introiti».
Servirebbe però un Piano che organizzi e dia una struttura al turismo in città: «Oggi queste prospettive sono compresse da strumenti di pianificazione obsoleti e da ordinanze anacronistiche e inadeguate a rispondere alle esigenze dei cittadini. Il Poetto e il centro storico appartengono alla città e quindi anche ai più giovani, anche a coloro che non possono permettersi di acquistare una casa e per questo sono costretti ad andare a vivere nell'hinterland. Le regole attuali non vanno bene: non consentono agli imprenditori (piccoli, medi o grandi che siano) di investire nelle attività legate al turismo in modo competitivo con le altre realtà».
Per questo c'è la necessità di «rompere con il passato e con le rendite di posizione che frenano lo sviluppo». Non solo: «Occorre per uscire dall'improvvisazione, superando i luoghi comuni come “a Cagliari non c'è niente da fare” o “Cagliari sarà sempre così”. Bisogna cambiare le regole con uno sguardo verso il futuro. Crediamo sia improrogabile approvare il Pul e predisporre un Piano organico per le politiche turistiche».

15/08/2010