Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Tuvixeddu, arriva un nuovo vincolo nell’area del canyon

Fonte: La Nuova Sardegna
13 agosto 2010





ALESSANDRA SALLEMI

CAGLIARI. Tuvixeddu, nuovo vincolo: stavolta riguarda il canyon dove, secondo l’accordo di programma tra Comune e la società Coimpresa, sarebbe dovuta passare la strada tanto contestata non soltanto dalle associazioni ambientaliste. Il provvedimento è stato emesso l’8 luglio scorso, come si annuncia in un lancio dell’agenzia Ansa, con la firma del direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna, Maria Assunta Lorrai. Ma l’istruttoria è stata condotta dalla Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici di Cagliari e Oristano. Il provvedimento si fonda sul Codice Urbani e decreta «l’interesse culturale storico artistico» del complesso minerario di Tuvixeddu che sovrasta a nord gli stabilimenti dismessi della società Italcementi. La proprietà è quasi tutta pubblica (solo il 10 per cento delle aree è privato), tra canyon e il cosiddetto catino ci sono «tracce ancora visibili dell’attività industriale che, assieme alla presenza dei macchinari utilizzati fin dagli Anni Venti del Novecento, fanno di quest’area un importante sito di archeologia industriale configurandola come parco minerario urbano. Il tutto costituisce un unicum di fondamentale importanza per la città di Cagliari perchè rappresenta il segno di un’attività mineraria dell’uomo, oggi per lo più scomparsa, impiantatasi in un ambito già di per sè denso di storia e di testimonianze del passato e con essa pienamente integratosi». Al vincolo archeologico e a quello paesistico, si aggiunge adesso quello monumentale in un’area che si affianca alla famosa necropoli e che finora era ritenuta suggestiva dal punto di vista paesaggistico, ma priva di appeal sul piano culturale. Un errore, evidentemente, a lungo segnalato dalle associazioni, Legambiente in testa. Spiega il soprintendente Gabriele Tola: «Il provvedimento è un asseveramento dell’importanza storico archeologica dell’area di Tuvixeddu. A parte il vincolo archeologico, c’era un vincolo paesaggistico che non dava sufficiente garanzia di tutela dell’insieme. Si è quindi ritenuto opportuno introdurre il vincolo di tipo monumentale. Gli studi sono cominciati a novembre dell’anno scorso, il decreto è stato firmato un mese fa». Che fine farà la strada che doveva attraversare il canyon? «Ogni progetto su quest’area - chiarisce l’ingegner Tola - dovrà essere sottoposto al parere di questa soprintendenza, l’iter procedurale non sarà di tipo paesistico ma di tutela monumentale». In altre parole: canyon e catino hanno valore in sé, non basterà più che gli interventi in questi due punti siano «bene inseriti».