Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La notte-festa dell’estate

Fonte: La Nuova Sardegna
12 agosto 2010



Monumenti e piazze recuperate, e problemi da risolvere


In molti hanno scrutato il cielo per San Lorenzo Musica e dibattiti in piazzetta Savoia Troppe auto al Poetto

CAGLIARI. La sera nel Bastione di San Remy è un via vai di persone.
Castello. Per la notte di San Lorenzo (tra martedì e mercoledì) era aperta anche la torre dell’Elefante e in molti ne hanno approfittato. Più che per vedere le stelle cadenti, forse per godere del panorama della città. L’altro ieri la città by night si è riempita di persone, cagliaritani e turisti, che hanno navigato in lungo e in largo nel rione di Castello e non solo. Botteghe e locali aperti. «Ma le stelle su Castello ci cadono da molto tempo e in effetti alla sua valorizzazione bisognerebbe pensarci più spesso. Il quartiere ha una vocazione turistica. Ma va regolamentato il rapporto tra divertimento e riposo dei residenti», afferma Gianfranco Carboni, presidente della circoscrizione del centro storico. Cagliari città turistica? «Potrebbe, ma manca un progetto e una organizzazione adeguata», continua Carboni. «Insomma il problema è che vi sono iniziative reali e altre a spot, mentre mancano altre cose: servizi, facciate rifatte, scuole superiori, una raccolta rifiuti adeguata ed efficiente e imprenditori che investano nelle vie principali del centro storico».
Marina. Sino a pochi anni fa era uno squallido parcheggio per auto, meta la notte di tossici e sbandati. Poi, grazie a un’azione di risanamento urbanistico e alle iniziative di qualche ristoratore illuminato, piazzetta Savoia, nel cuore del quartiere della Marina, è diventata uno dei più gradevoli centri di aggregazione della città. E non solo d’estate, quando nel rione più multietnico di Cagliari si riversano migliaia di turisti in cerca di trattorie, ma anche in inverno, quando alcune associazioni culturali organizzano reading, incontri con autori e concerti. A questo proposito, va citato il festival «Marina cafè noir», la prima vera manifestazione di questo tipo nata in Sardegna, interamente concepita nel quartiere con epicentro proprio in piazzetta Savoia (dall’anno scorso finalmente chiusa al traffico). Organizzato dall’associazione «Chourmo», «Marina cafè noir» si è sempre distinto per aver ospitato a Cagliari personaggi di rilievo in tempi non sospetti. Solo per citarne alcuni, lo scrittore Paco Taibo II (biografo di Ernesto Che Guevara) e Roberto Saviano, al tempo praticamente sconosciuto.
Poetto. Le notti al Poetto si animano sempre più per la felicità del popolo della notte, ma anche a scapito di un certo numero di residenti per mancanza di regole. Alcuni problemi sono tuttora irrisolti. In teoria tutti i giorni dovrebbe funzionare la zona a traffico limitato notturna: dalle 21 alle 6 è vietato transitare in auto e in moto nel lungomare Poetto, da piazza Arcipelaghi sino al canale adduttore delle saline. Ma la mancanza di comtrolli vede troppo spesso mezzi motorizzati passare indistintamente (e anche velocemente) in quella via. Poi c’è il problema delle pulizie dell’arenile, raramente adeguate e che dovrebbero essere fatte nelle primissime ore del mattino. Infine c’è il problema dei trasporti. Pur potenziati (col 3P e il 9P), il servizio finisce alle 23,30. Dopo non c’è niente. Il che signfiica che chi non possiede un mezzo di trasporto (tutti i turisti che arrivanoin cità in aereo, ad esempio) non possono usufruire del Poetto di notte. (a.m. e r.p.)