Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La rinascita del polo ittico a Sa Perdixedda

Fonte: L'Unione Sarda
11 agosto 2010

Piano regolatore


L'ultimo passo dovrebbe essere una pura formalità: l'approvazione della versione definitiva del Piano regolatore da parte della Regione, dopo l'ultimo importante via libera da parte del Consiglio superiore per i lavori pubblici. Verrà verificata la compatibilità con il piano paesaggistico e le altre norme ed entro la fine dell'estate la procedura burocratica dovrebbe concludersi. Per il resto, il nuovo look del porto è già definito: a disegnarlo è stato lo studio tecnico dell'autorità portuale, in collaborazione con un gruppo di ingegneri sardi. Raffaele Lorrai, Roberto Chessa, Gian Paolo Ritossa e Aldo Vanini. Sono stati loro a disegnare il volto del futuro waterfront cagliaritano, che non prevede particolari stravolgimenti ma, più semplicemente, una valorizzazione delle vocazioni già presenti nelle varie zone cittadine che si affacciano sul mare.
PONTE Oltre a un nuovo ponte che collegherà il centro con Giorgino (che affiancherà quello già esistente all'inizio della statale 195), a svilupparsi sarà l'intera area di fronte al mercato ittico. Verranno valorizzate tutte le attività connesse alla piccola pesca: potrebbe ospitare un mercatino per la vendita del pesce fresco, attività commerciali e un museo. Questo è previsto nel piano di zona di Sa Perdixedda. I due mercati (quello all'ingrosso e quello al dettaglio) potrebbero essere uniti da un tunnel sotterraneo, utilizzato come collegamento diretto per il rifornimento dei banchi.
IL POLO ITTICO Una soluzione che consentirebbe di completare i controlli igienico sanitari nella struttura più grande e trasferire le cassette di pesce nei box in riva al mare. Tutto questo in un piccolo market all'aperto che ricorderà i casotti del Poetto. Ancora: un museo della pesca, botteghe tematiche e nuovi capannoni. Ci sarà anche un parco, direttamente sulle sponde di Santa Gilla: una passeggiata che girerà intorno alla torre della Quarta regia. La struttura, che risale al 1898, diventerà un belvedere: da una parte Castello, dall'altra Giorgino e la laguna. Il piano di zona prevede infatti "terrazze o torrette panoramiche per la fruizione del paesaggio". Ma oltre agli aspetti più "cittadini", il nuovo piano regolatore portuale prevede anche il potenziamento del porto canale, che diventerebbe uno degli snodi principali delle autostrade del Mediterraneo e delle tratte intercontinentali per il trasporto merci. ( m.r. )

11/08/2010